iOS e macOS sono i sistemi operativi più facili da gestire, almeno a livello di interventi specializzati. È quanto rivela una survey condotta su un campione rappresentativo di professionisti e tecnici IT negli Stati Uniti, i quali confermerebbero la superiorità dei prodotti Apple rispetto alle controparti PC, Android e Chromebook. Mac e iDevice pare richiedano un numero minore di interventi, configurazioni più veloci e, non ultimo, sembra garantiscano un supporto più efficace. Un fatto che si tradurrebbe con una riduzione dei tempi d’intervento in ambito aziendale, con un tasso di successo sensibilmente più elevato.
La survey è stata commissionata da Jamf, società specializzata in software management per dispositivi Apple, sulla base di un campione rappresentativo di 300 tecnici IT. Degli intervistati, il 62% ha affermato come l’universo Mac sia più facile da gestire rispetto a quello Windows e ai Chromebook, mentre il 93% sostiene come iOS richieda meno interventi in confronto ad altri sistemi operativi mobili. Non è però tutto rose e fiori dalle parti di Cupertino, poiché i professionisti spiegano come oggi sia ancora difficile inserire macOS a livello aziendale: solo il 36% degli intervistati, infatti, ha rilevato un elevato grado d’integrazione nelle loro società.
L’espansione dell’environment digitale Apple nel settore professionale, tuttavia, rimane in rapida crescita: ben il 99% dei tecnici IT riporta come nelle loro aziende siano in uso dei device iOS, mentre il 90% spiega come vengano normalmente impiegati anche dei Mac, sebbene Windows rimanga il sistema operativo più diffuso. Un fatto che si rifletterebbe anche sull’universo mobile, con il 71% delle aziende statunitensi pronte a offrire al dipendente la possibilità di scelta tra iOS, Android o Windows Phone. Più ridotta, invece, la libertà d’azione in termini di desktop e laptop: solo il 44% delle compagnie permette di optare per Windows o per Mac.
I risultati ottenuti da Jamf sembrano riflettere i traguardi ottenuti da IBM in tempi recenti: già da un paio di anni, infatti, il colosso ha reso noto come la maggiore integrazione di OS X e iOS in ambito aziendale abbia sensibilmente ridotto i costi d’intervento e di manutenzione. Dal 2015, oltre 100.000 dipendenti hanno scelto di passare a un Mac e, per i cicli di cambio in corso, oltre il 73% del personale ha scelto un Mac come futuro computer.