Nintendo Switch è sul mercato da meno di due settimane (dal 3 marzo, anche in Italia), ma già si parla di un successo commerciale per la nuova console della grande N. Merito forse della presenza nella line-up di lancio di un titolo come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, capace di far gridare al miracolo molti esponenti della stampa specializzata (anche se i puristi della serie non hanno faticato a riscontrare qualche pecca) oppure del nuovo design ibrido che unisce gaming domestico e portabilità in un solo form factor.
Sta di fatto che il primo obiettivo stabilito dall’azienda di Kyoto sembra essere alla portata: due milioni di unità vendute in un mese. Al momento ne sono state distribuite circa 500.000 negli Stati Uniti e 360.000 in Giappone. Mancano dati ufficiali per quanto riguarda l’Europa, ma secondo gli analisti di Superdata (che si basano sui dati forniti da Famitsu e GFK) nel Regno Unito ne sono state acquistate 85.000 e 100.000 in Francia. Complessivamente, dal 3 marzo a oggi (considerando anche i pre-ordini), sarebbero circa 1,5 milioni le unità di Switch già vendute a livello globale.
Il successo della piattaforma sembra destinato a poter proseguire anche nel resto dell’anno. Sono infatti in arrivo giochi del calibro di Mario Kart 8 Deluxe (a fine aprile) e Super Mario Odyssey (entro dicembre), nonché una riedizione di Skyrim. Anche il supporto da parte delle software house di terze parti si dimostrerà di fondamentale importanza per garantire a Switch la possibilità di guadagnare una buona fetta di market share, andando così a competere con PS4 e Xbox One, non ripetendo l’errore commesso con il predecessore Wii U. Un’ulteriore spinta alla diffusione della console potrebbe arrivare anche dalla pubblicazione delle prime applicazioni dedicate alla fruizione dei contenuti multimediali, inclusa quella per lo streaming del catalogo Netflix, un’iniziativa che rientra nei piani di Nintendo.