Circa un mese fa erano circolate voci sulla possibile vendita di Galaxy Note 7 ricondizionati da parte di Samsung. Il produttore coreano ha ora comunicato ufficialmente che il phablet ritornerà sul mercato, dopo aver ottenuto il via libera dalle autorità preposte nei vari paesi. Le unità non vendibili verranno invece smaltite seguendo tutte le procedure previste dalle normative vigenti.
Dopo aver avviato la seconda (e definitiva) campagna di richiamo e aver interrotto la produzione dello smartphone, Samsung aveva dichiarato che tutte le unità restituite dagli utenti sarebbero state distrutte. Durante il recente Mobile World Congress 2017 di Barcellona, alcuni attivisti di Greenpeace hanno vivacemente protestato all’esterno e all’interno del Palau de Congresos de Cataluña, dove Samsung ha annunciato i tablet Galaxy Tab S3 e Galaxy Book, per chiedere di riciclare e riutilizzare i phablet, evitando un enorme danno ambientale. Il loro desiderio è stato ora esaudito.
Samsung contatterà le autorità locali e gli operatori telefonici per concordare tempi e modalità di distribuzione sul mercato dei Galaxy Note 7 ricondizionati, tenendo anche conto della domanda da parte degli utenti. Dalle unità che non possono essere rivendute verranno staccati i componenti riutilizzabili, come processori e fotocamere. Infine è prevista l’estrazione dei materiali più preziosi, come oro, argento, nickel e rame. Il compito verrà affidato ad aziende specializzate.
Samsung ha promesso anche di fornire il suo aiuto all’Unione Europea per lo sviluppo di tecnologie di riciclo più rispettose dell’ambiente.