È bastato mostrare l’angolo di un display per scatenare le ipotesi più svariate sulla natura di un dispositivo in arrivo entro l’anno. Un hype giustificato, se si considera che a capo del progetto c’è un certo Andy Rubin, per chi non ne fosse a conoscenza uno dei padri del progetto Android. In altre parole, colui che ha fornito un contributo significativo nel plasmare l’universo mobile così come lo conosciamo. L’immagine è quella allegata di seguito e visibile in apertura.
Nessuna informazione concreta sul nome del device, nessuna data di lancio, nessuna fascia di prezzo indicativa. Da quel che si può vedere è uno smartphone caratterizzato da una cornice molto sottile intorno allo schermo (bezel less), equipaggiato con il sistema operativo del robottino verde. L’azienda che lo porterà sul mercato si chiama Essential e di recente ha trovato il supporto economico da parte di Softbank per la realizzazione dei propri progetti. Tornando al design, sembra assente la fotocamera frontale, almeno osservando la porzione di device che si vede sopra al display, ma non è da escludere che il sensore e l’ottica siano integrati direttamente nel bordo, un po’ come avviene sul modello Xiaomi Mi MIX.
Sono davvero felice per come sta prendendo forma. Sono ansioso di vederlo tra le mani degli utenti.
https://twitter.com/Arubin/status/846396881668210688
A dar manforte a Rubin è un altro nome decisamente noto, Eric Schmidt, ex CEO di Google e attuale presidente del consiglio di amministrazione della parent company Alphabet. In un tweet ha definito “fenomenali” alcune delle novità in arrivo nell’ecosistema Android, linkando proprio il post del suo ex collega. Resta da capire quando avverrà la presentazione ufficiale del dispositivo, ma quel “very soon” condiviso da Schmidt fa ben sperare per un annuncio nel breve periodo. Occhi puntati sulle settimane che circonderanno l’evento I/O 2017.
Molto presto arriveranno nuove fenomenali scelte per gli utenti Android. Ecco un esempio!
Phenomenal new choices for Android users coming very soon. An example! https://t.co/3fwvYl6vlu
— Eric Schmidt (@ericschmidt) March 29, 2017