Anche l’universo dei Mac è sempre più vittima degli attacchi malware. È quando conferma un report di McAfee, nota società specializzata in soluzioni di sicurezza software, nell’analizzare l’andamento di OS X e macOS nel 2016 da pochi mesi concluso. A quanto sembra, vi sarebbe stato un incremento del tutto inedito in poco più di un anno, tanto da confermare come l’environment digitale targato mela morsicata abbia attirato sempre più attenzioni da parte dei malintenzionati.
Secondo quanto reso noto da McAfee, entro il quarto trimestre del 2016 si è assistito al proliferare di 460.000 malware destinati a OS X e macOS, un balzo del 700% rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente. Un aumento che sarebbe direttamente collegato all’aumento di popolarità per la piattaforma Mac: al crescere degli utenti, infatti, si innalzano anche le attenzioni da parte dei malintenzionati.
La pericolosità di questi attacchi, tuttavia, sarebbe ben più ridotta rispetto ad altre piattaforme. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’infezione può essere evitata con qualche attenzione più, come rinunciare a inserire la password in caso di installazione di programmi di dubbia provenienza e, ancora, impostare macOS affinché permetta la permanenza sul dispositivo solo di software da sviluppatori certificati Apple.
In ogni caso, pare che la porzione più estesa delle infezioni riguardi adware, ovvero del software malevolo in grado di assillare l’utente con proposte pubblicitarie, ad esempio durante la navigazione con banner o popup informativi. Per quanto noiose e potenzialmente limitanti, queste intrusioni risultano meno pericolose rispetto ad altre, poiché di solito non permettono l’accesso da remoto ai dati dell’utente, né raccolgono informazioni sensibili per conto terzi, salvo qualche rara eccezione. Gli esperti di sicurezza, comunque, consigliano sempre di vagliare con attenzione i propri download, preferendo sempre software proveniente da Mac App Store e altri distributori certificati Apple, nonché evitare versioni pirata dei programmi più famosi, poiché solitamente ricolmi di malware.