Apple perde la prima posizione nella classifica dei produttori laptop stilata annualmente da Laptop Mag, dopo aver conquistato l’ambito trono per sei anni consecutivi. Per l’edizione 2017, infatti, la società di Cupertino scende addirittura al quinto posto, forse a causa dell’accoglienza tiepida dei consumatori nei confronti dei nuovi MacBook Pro.
Ogni anno Laptop Mag raccoglie i 10 più grandi produttori di laptop al mondo, quindi conduce una survey per scoprire quali siano i migliori, in base alla qualità dei prodotti, l’innovazione, il supporto tecnico, il design e molto altro ancora. A differenza degli scorsi anni, quando dal 2010 Apple conquista la prima posizione, in questo 2017 la società californiana subisce una forte battuta d’arresto, dovuta a un gradimento ridotto dei consumatori in relazione alle nuove proposte del gruppo. In particolare, i laptop del gruppo sarebbero considerati troppo costosi, nonché eccessivamente privi di porte di comunicazione, per poter rendere pienamente soddisfatti i consumatori.
Fatto del tutto singolare, Apple ha raggiunto punteggi insolitamente bassi nella sezione “Value and Selection”: gli utenti pare abbiano attribuito poco valore, sia in termini economici che psicologici, ai nuovi notebook targati mela morsicata, forse perché le aspettative della vigilia risultavano particolarmente elevate e gli utenti avrebbero gradito performance più estese. L’introduzione di una Touch Bar, la barra sensibile al tocco impiegata in sostituzione dei tasti funzione, non sembra essere stata in grado di attirare sufficientemente le curiosità del pubblico.
Forbes, nel frattempo, sottolinea come uno dei grandi problemi della Mela potrebbe essere correlato al prezzo. Mentre i laptop della concorrenza si fanno sempre più abbordabili, anche per le soluzioni high-end, Apple mantiene prezzi mediamente elevati nonostante le fluttuazioni di mercato, il tutto con un ciclo di ricambio più lento rispetto ai competitor. Di conseguenza, l’utente potrebbe trovarsi a corrispondere cifre tutt’altro che contenute per un laptop rilasciato l’anno precedente. Inoltre, le modeste introduzioni in termini di design e funzionalità, quali la già citata Touch Bar, non sembrano giustificare un mantenimento di listini onerosi agli occhi dei consumatori intervistati.
Qualcosa, tuttavia, potrebbe cambiare nell’immediato futuro. Apple ha già confermato di aver intenzione di riprogettare completamente i Mac Pro, con una versione modulare, nonché di lanciare degli iMac specificatamente orientati ai professionisti. Chissà che, in questo processo, non vi sia spazio anche per inediti MacBook e MacBook Pro.