Apple si appresta a raggiungere un nuovo e importante record, come prima azienda al mondo capace di tagliare un simile traguardo: quello di un trilione di dollari di valutazione. È quanto si apprende dalla chiusura delle contrattazioni statunitensi nella giornata di ieri, dove il gruppo ha segnato quota 800 miliardi di dollari. Una cifra che, qualora le previsioni di mercato si rivelassero veritiere, accorcia notevolmente i ritmi del gruppo di Cupertino: l’ambito traguardo potrebbe essere tagliato entro pochi mesi, anziché nel 2018 come precedentemente preventivato.
La notizia è giunta abbastanza a sorpresa, considerato come i risultati fiscali per il Q2 2017 abbiano segnato un sostanziale rallentamento nelle vendite di iPhone, quest’ultimo forse dovuto ai numerosi rumor pubblicati su iPhone 8. Il programma di buyback avviato da Cupertino, tuttavia, ha convinto investitori e analisti, portando il gruppo californiano a un’apertura delle operazione a 149.06 dollari ad azione nella mattinata di lunedì, portando l’azienda a sfiorare gli 800 miliardi di dollari di valutazione.
Non è però bastato questo primo risultato, però, perché ad accendere ulteriormente gli entusiasmi è giunta una previsione di borsa, proposta dall’analista Brian White di Drexel Hamilton: secondo l’esperto, infatti, Apple potrebbe raggiungere facilmente nei prossimi mesi una valutazione di 202 dollari per azione, una cifra che permetterebbe all’azienda di raggiungere rapidamente quota 1.05 trilioni di dollari. Se così fosse, Apple sarebbe la prima società a stelle e strisce a segnare un record praticamente storico.
A contribuire all’ottimismo dei mercati, soprattutto le indiscrezioni sui futuri prodotti targati mela morsicata. iPhone 8 in particolare, un dispositivo che potrebbe vedere l’introduzione di uno schermo OLED da 5.8 pollici in modalità edge-to-edge, uno smartphone atteso per il decennale della linea. Ma anche le già annunciate novità per l’universo Mac, con l’arrivo di un’edizione completamente modulare nel prossimo futuro, accompagnata da alcuni iMac aggiornati nella potenza per soddisfare le richieste del settore professionale.