I sensori inclusi in Apple Watch possono ritornare utili nel rilevare i problemi di cuore. È quanto rivela uno studio condotto dall’Università della California, in collaborazione con l’app per smartwatch Cardiogram: a quanto pare, il sistema per la misurazione della frequenza cardiaca permetterebbe di identificare alcuni segnali connessi alla fibrillazione atriale, una problematica che, se non opportunamente trattata, potrebbe portare anche a conseguenze serie.
Avvalendosi di un campione rappresentativo di utenti, e tramite la predisposizione di un network di tipo neurale, i ricercatori sono riusciti a distinguere, dalle rilevazioni di Apple Watch, quelle connesse a una normale frequenza cardiaca e quelle che, invece, potrebbero essere collegate alla fibrillazione atriale. I risultati sono stati illustrati nel corso della conferenza Heart Rhythm 2017 della Rhythm Society.
Durante i test, i ricercatori hanno raccolto più di 139 milioni di misurazioni da 6.158 utenti dell’applicazione Cardiogram, confrontando poi gli stessi con oltre 6.338 elettrocardiogrammi. Di questi, 200 pazienti già conoscevano la loro condizione di fibrillazione atriale e, per questo, sono stati dotati di elettrocardiogrammi portatili affinché le loro condizioni potessero essere monitorare costantemente, oltre allo smartwatch. Ancora, i ricercatori hanno richiesto a 51 pazienti prossimi a trattamenti di cardioversione di indossare Apple Watch circa 20 minuti prima e dopo la procedura, per ottenere dei dati di riferimento. Dalla comparazione delle informazioni raccolte, è emerso come Apple Watch sia in grado di rilevare i primi segni della fibrillazione atriale, con un tasso di accuratezza del 97%, quest’ultimo confermato con elettrocardiogrammi di controllo. Così ha spiegato Gregory M. Marcus, docente dell’Università della California e responsabile della Ricerca sulla Fibrillazione Atriale:
I nostri risultati dimostrano come i dispositivi indossabili quali gli smartwatch presentino una nuova opportunità per monitorare, identificare e fornire una terapia medica per la fibrillazione atriale, senza alcuno sforzo attivo da parte dei pazienti. Sebbene la tecnologia di screening mobile non sostituirà i metodi di monitoraggio più convenziali, ha le potenzialità di garantire un controllo efficace per coloro che sono sottoposti a maggiori rischi, nonché ridurre il numero dei casi di fibrillazione atriale non diagnosticati.
I dati raccolti, tuttavia, hanno al momento solo valore preliminare, poiché servirà sviluppare software specifici affinché Apple Watch possa davvero tenere traccia dei segnali di questo disturbo. La prospettiva, spiegano gli esperti, è di raggiungere un accorciamento sensibile nei tempi di diagnosi, considerato come oggi la media statunitense dei monitoraggi Holter sia di 84 giorni per la rilevazione dei primi episodi di fibrillazione.