Windows 8.1, annunciato da Microsoft nel 2013, integrava il servizio di storage direttamente nel sistema operativo, consentendo di scaricare solo i file necessari, grazie ai “segnaposto”. La funzionalità è stata rimossa in Windows 10 perché poteva creare confusione tra gli utenti. L’azienda di Redmond ha comunicato il suo ritorno in Windows 10 Fall Creators Update con il nome di OneDrive Files On-Demand. Nella prima build riservata agli Insider non è presente.
Microsoft aveva da tempo promesso lo sviluppo di un’alternativa ai “placeholder” e finalmente la novità verrà inclusa in Windows 10. Con Files On-Demand sarà possibile accedere ai file sul cloud senza scaricarli sul computer, evitando quindi uno spreco di spazio. I file online verranno mostrati in Esplora File e potranno essere aperti sia all’interno del desktop che dalle applicazioni. Per distinguere i file presenti sul computer da quelli su OneDrive è stata aggiunta la colonna Stato con due icone distinte: nuvola (online) e segno di spunta (locale).
Per accedere ai file o alle cartelle anche in assenza di connessione Internet è sufficiente selezionare la voce “Mantieni sempre su questo dispositivo” nel menu contestuale o, in alternativa, usare il doppio clic per scaricare il file. La funzionalità sarà disponibile anche su SharePoint Online, in modo da evitare la continua sincronizzazione su ogni dispositivo. La preview arriverà all’inizio dell’estate.
Gli utenti Android possono già utilizzare la funzionalità OneDrive Offline Folders per salvare le cartelle sul dispositivo mobile. Occorre però un abbonamento ad Office 365 Personal o Home e un account business. Il rollout per iOS è previsto nei prossimi mesi.