Aria di tempesta in quel di Cannes, a seguito della decisione del Festival di escludere, a partire dal prossimo anno, tutte le pellicole che non vedranno una precisa distribuzione cinematografica. Una scelta che potrebbe fortemente penalizzare le piattaforme di streaming, in particolare Netflix, quest’anno presente alla kermesse con alcune produzioni originali. E mentre monta la polemica tra gli appassionati dello streaming e i più puristi del cinema, il dubbio sorge più che lecitamente: è davvero necessario l’apparizione nelle sale, per giudicare la qualità artistica di un film?
La polemica è esplosa la scorsa settimana, quando gli organizzatori del Festival hanno annunciato un cambio del regolamento, a partire dal 2018. A quanto pare, dal prossimo anno tutti i film in concorso dovranno essere necessariamente distribuiti nelle sale cinematografiche francesi. Una necessità che non costituirebbe un grande problema per le piattaforme di streaming, le quali si potrebbero organizzare per una distribuzione locale, se non fosse per le rigide leggi d’Oltralpe: possono servire anche sei mesi prima che una release cinematografica possa apparire online o in home video. Una scelta, quest’ultima, che risulterebbe del tutto antieconomica per gli operatori coinvolti.
Sembra che il cambio del regolamento non sia giunto per casualità, così come sottolinea L.A. Times, bensì a seguito di un annuncio relativo a Netflix. Due produzioni, “Okja” e “The Meyorewitz Stories”, saranno infatti incluse nella lineup di Cannes 2017, una scelta che avrebbe provocato le proteste dei distributori tradizionali di pellicole. Gli organizzatori hanno spiegato di aver chiesto al colosso di organizzare uno screening nelle sale francesi, ma pare non sia stato possibile giungere ad alcun accordo con Netflix.
Reed Hastings, CEO della società, ha voluto commentare la questione tramite Facebook, sottolineando una certa insofferenza per come il sistema cinema si stia approcciando all’universo dello streaming:
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L’establishment sta chiudendo i ranghi contro di noi. Guardate Okja su Netflix dal 28 giugno. Un film stupefacente, che le catene dei cinema vorrebbero bloccare dalla partecipazione al Festival di Cannes.
Sembra che Netflix non abbia alcuna intenzione di modificare il proprio modello di distribuzione: nelle rare occasioni in cui il gruppo si lancia in una release nelle sale, questa avviene comunque contemporaneamente alla disponibilità in streaming. Da Cannes non sono giunti commenti sulle parole del CEO, in ogni caso la polemica è destinata a protrarsi nel tempo, poiché pronta a coinvolgere anche altri rappresentanti di questo mercato.