Apple chiude ufficialmente l’era dei MacBook Pro da 17 pollici, i laptop professionali offerti dall’azienda fino a qualche anno fa. La società di Cupertino, infatti, è pronta a inserire gli ultimi due esemplari nella sua lista d’obsolescenza: non sarà più possibile, di conseguenza, richiedere parti di ricambio e riparazioni ufficiali, sebbene il servizio potrà comunque continuare tramite rivenditori terzi.
Secondo quanto reso noto da 9to5Mac, Apple sarebbe pronta a inserire gli ultimi MacBook Pro da 17 pollici, questi ultimi lanciati nel 2011, nella sua lista ufficiale dei prodotti obsoleti. Il passaggio potrebbe avvenire il 30 giugno e, oltre al laptop professionale, potrebbero essere inclusi anche i MacBook Air presentati lo stesso anno.
Un dispositivo Apple entra in lista di obsolescenza quando, dopo alcuni anni dalla sua prima immissione sul mercato, per l’azienda risulta complesso fornire parti di ricambio, in base alle disponibilità dei fornitori. I device compresi, tuttavia, possono comunque essere usati come di consueto e, di norma, ricevono aggiornamenti software finché l’hardware risulta compatibile con le ultime versioni di iOS e macOS. Non ultimo, eventuali riparazioni possono essere condotte anche da rivenditori terzi, i quali potrebbero essere ancora in possesso di parti di ricambio negli stock.
Apple ha cominciato a produrre laptop da 17 pollici nel 2003, così come ricorda MacRumors, con il lancio del primo esemplare della linea G4, un Powerbook. La tradizione è continuata anche con la successiva linea MacBook, quando Apple ha deciso di sposare i processori Intel tra il 2005 e il 2006, per poi terminare nel 2011. Questo poiché lo standard per i notebook è diventato il 13 pollici, tanto che MacBook e MacBook Air sono rapidamente diventati i computer più venduti targati mela morsicata, così la società ha deciso di limitare le grandi dimensioni ai 15 pollici. Per dei modelli pronti al pensionamento, giungono però sufficienti alternative: Apple, infatti, potrebbe presentare nuovi MacBook e MacBook Pro proprio in occasione della WWDC della prossima settimana.