Dalla build 16212 di Windows 10 rilasciata per errore agli Insider è stato scoperto che Microsoft starebbe progettando di rilasciare tre nuove versioni di Windows 10 identificate come Windows 10 Pro for Advanced PCs; Windows 10 Pro N for Advanced PCs; Windows Server 2016 ServerRdsh. A poche ore da questa scoperta è emersa attraverso Twitter la documentazione di Windows 10 Pro for Advanced PCs a cui Microsoft si riferisce con il nome di “Windows 10 Pro for Workstation PCs“.
Una delle presunte nuove versioni di Windows 10 in arrivo sarebbe dedicata alla workstation, cioè ottimizzata per computer con più CPU con grossi quantitativi di RAM e con dischi fissi di generose dimensioni. Secondo questa documentazione, per la sua nuova piattaforma la casa di Redmond si concentrerebbe su 4 aspetti chiave: “Workstation Mode“; “Resilient file system“; “Faster file sharing“; “Expanded hardware support“. Per quanto concerne “Workstation Mode”, Microsoft permette di attivare questa modalità per ottimizzare il sistema operativo quando è necessario disporre di grande potenza di calcolo. Per quanto riguarda, invece, “Resilient file system”, ReFS è il file-system successore di NTFS che è stato un pilastro di Windows per diversi anni. ReFS è progettato per tollerare errori ed è ottimizzato per la gestione di grandi volumi di dati.
Il terzo punto “Faster file sharing”, riguarda l’inclusione del protocollo SMBDirect che consente un’alta produttività, una bassa latenza e un basso utilizzo della CPU durante la condivisione dei file in rete. Infine, per il quarto punto, “Expanded hardware support”, Microsoft consentirà di utilizzare il sistema operativo anche su macchine con 4 CPU (il limite oggi è di 2 CPI) ed arrivare sino a 6 TB di memoria.
Trattasi, dunque, di una piattaforma per utenti avanzati e per macchine professionali. Sicuramente ulteriori dettagli emergeranno in futuro ma a questo punto non rimane che attendere l’annuncio ufficiale di Microsoft visto che appare evidente che siano davvero in arrivo nuove versioni di Windows 10.