Dopo le novità su macOS, e l’innovativo iMac Pro, giunge il momento di iOS 11. iOS si riconferma come il sistema operativo sostanzialmente privo di frammentazione. Per questo, Apple ha deciso di ampliare l’esperienza del precedente iOS 10, con nuove feature presentate da Craig Federighi.
Si parte da iMessage, con Messages in Cloud, per sincronizzare le conversazioni con tutti i dispositivi a propria disposizione. Apple Pay, invece, viene migliorato con i pagamenti Person-to-Person: il sistema è integrato proprio in iMessage e, con un semplice messaggio e Touch ID, sarà molto semplice confermare le transazioni.
Siri, grazie a nuove funzionalità del machine learning, ha ora una voce più naturale sia per la voce maschile che per quella femminile. Non è però tutto, poiché Siri ora traduce in diverse lingue del mondo, per una comprensione praticamente globale grazie al proprio smartphone. L’assistente vocale, inoltre, comprende ora al meglio il contesto dell’utente.
Per la fotocamera degli iDevice, viene migliorato lo storage dei video con il formato H65 e l’introduzione di un nuovo formato immagine, alternativo a JPG, ovvero HEVC. Queste novità permette di abilitare le Depth API, per rendere più semplice l’editing degli scatti, nonché l’archiviazione e la catalogazione degli stessi. Per le Live Photos, invece, possono essere modificate per essere accorciate. Viene quindi introdotta, grazie al machine learning, la funzione Memories, per raggruppare immagini e video inerenti, per presentazioni emozionali.
Il Centro di Controllo viene completamente riprogettato dal punto di vista grafico, affinché rimanga in una sola pagina. La schermata Home e il Centro Notifiche vengono unificati, per un accesso più veloce ed efficiente. Le Mappe, nel frattempo, permette di ottenere informazioni su grandi strutture, quali aeroporti e centri commerciali, con la possibilità di una navigazione anche per piani. Funzione utile è “Do Not Disturb While Your Drive”: iOS 11 riconoscerà il movimento in automobile e, di conseguenza, consiglierà all’utente di eliminare le notifiche per mantenere le mani sempre fisse sul volante.
Home Kit, nel frattempo, aggiunge il supporto a nuovi speaker, con l’introduzione di AirPlay 2, per la gestione dell’audio multiplo nella casa, separando il flusso musicale per ogni stanza della casa. E, a proposito di musica, Apple Music ha oggi 27 milioni di abbonati e, con iOS 11, introdurrà strumenti di condivisione con gli amici, in grado di mostrare cosa stiano ascoltando i propri contatti in tempo reale.
Per un annuncio speciale su App Store, sul palco sale Phil Schiller. Con 500 milioni di visitatori settimanali, e 180 miliardi di download totali, il negozio virtuale di Cupertino è più vitale che mai. Per questo Apple ha deciso di puntare su un’approvazione più veloce per le applicazioni, inferiore alle 24 ore, ma anche per un completo redesign del negozio. Molto più affine ad Apple Music, App Store si apre con Today, un nuovo modo per scoprire applicazioni. Ogni singola applicazione potrà contare su un tab personalizzato, nonché metodi più semplici per personalizzare la vendita, gli acquisti in-app e molto altro ancora.
Tornato sul palco, Federighi ha annunciato nuove API per il machine learning, affinché gli sviluppatori vi possano approfittare sin da subito. Inoltre, Apple ha pensato anche alla realtà aumentata, con ARKit, sempre pensato per gli sviluppatori. Data la diffusione di iPad e iPhone, ARKit sarà la piattaforma di realtà aumentata più diffusa al mondo.