Durante l’evento E3 di Microsoft, molti utenti sono rimasti un po’ delusi nel vedere che la casa di Redmond non avesse affrontato il tema della realtà virtuale al momento della presentazione della nuova console Xbox One X. Sebbene Alex Kipman, uno dei papà di Hololens, avesse già anticipato che il mondo VR non sarebbe stato oggetto di discussione, tutti si aspettavano, almeno, qualche cenno sul futuro di questa tecnologia che, però, non è arrivato. A spiegare ulteriormente la posizione di Microsoft sulla realtà virtuale ci ha pensato Phil Spencer durante un’intervista alla BBC.
Il capo della divisione Xbox ha spiegato che la società crede molto nella mixed reality ma che per il momento vede bene questa tecnologia sui PC piuttosto che sulle console. Durante l’intervista, Phil Spencer è stato anche incalzato sul’argomento evidenziando come, invece, Sony con la sua PlayStation VR stia avendo un buon successo con oltre 1 milione di pezzi venduti. Phil Spencer per tutta risposta ha spiegato che al momento la realtà virtuale non sia molto pratica per l’utilizzo con le console. Il capo della divisione Xbox, in buona sostanza, spiega come sia scomodo utilizzare la console con i visori VR a causa dei molti cavi che invaderebbero la zona di gioco. Uno scenario che meglio si presta con i PC dove le persone si troverebbero più vicine al computer ed allo schermo.
Phil Spencer, alla fine, fa un giro più lungo per dire la stessa cosa di Alex Kipman e cioè che l’utilizzo dei visori per la realtà virtuale sulle console è scomodo e poco pratico. Anche il responsabile della divisione Xbox fa pensare, dunque, che Microsoft stia lavorando a visori wireless per console che potrebbero arrivare in futuro.
Il problema, però, sono i tempi che a questo punto potrebbero anche dilatarsi di molto.