Arriverà nelle mani dei consumatori finali soltanto nel mese di settembre, ma le funzioni sono già state presentate nel corso della WWDC 2017: iOS 11 rappresenterà un grande miglioramento per gli iDevice, in particolare per gli iPad, con feature che renderanno l’esperienza d’uso molto più simile alla produttività desktop. Vi è tuttavia una funzione molto interessante, e forse passata in sordina, assolutamente degna di nota: la protezione degli automobilisti. Il sistema operativo mobile, infatti, introdurrà delle specifiche limitazioni affinché l’utente non venga distratto durante la guida.
Il problema degli incidenti causati dall’abuso di smartphone e altri dispositivi è in rapida crescita: negli Stati Uniti, la National Highway Traffic Safety Administration ha confermato come i device siano stati responsabili di 3.477 incidenti fatali nel 2015. Il pericolo più comune è quello della lettura e dell’inoltro di messaggi mentre ci si trova al volante, poiché anche pochi secondi di distrazione possono risultare letali. Così come sottolinea Forbes, nonostante multe salatissime e campagne di sensibilizzazione, sugli utenti non vi sarebbe stato un forte effetto deterrente. Così Apple ha deciso di trovare una soluzione tecnologica, con l’inserimento di speciali limitazioni all’uso in iOS 11.
Il sistema operativo mobile, avvalendosi dei dati GPS e della rilevazione della velocità, sarà in grado di stabilire se l’utente si trovi su un mezzo di trasporto. A questo appunto, attiverà una speciale modalità priva di distrazioni, quindi escludendo notifiche e messaggi, lasciando invece disponibili tutti gli altri strumenti che potrebbero essere utili alla guida, come la navigazione satellitare. Tale modalità, ribattezzata nella versione inglese dell’aggiornamento “Do Not Disturb While Driving” prevederà naturalmente delle funzioni di disattivazione, ad esempio con la possibilità di specificare di non essere il guidatore del mezzo, bensì un passeggero.
Quest’ultima opzione potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, poiché il conduttore dell’auto potrebbe decidere di spacciarsi per un passeggero, continuando così a usare lo smartphone come di consueto. Eppure, usata in modo lecito, la funzionalità potrebbe avere effetti rilevanti nella riduzione delle pericolose distrazioni al volante, nonché dei conseguenti incidenti.