Il progetto messo in campo con The Boring Project conferma (non che ce ne fosse ulteriormente bisogno) l’approccio innovatore adottato da Elon Musk nei confronti di tutto ciò che riguarda la mobilità. Dopo aver dato uno scossone al mercato delle auto elettriche con Tesla e immaginato una rete di trasporti di superficie ultra-veloci con Hyperloop, l’iniziativa punta al mondo sotterraneo con la realizzazione di tunnel potenzialmente in grado di rendere il traffico delle grandi città un lontano e brutto ricordo.
La prima amministrazione locale interessata ad avviare una fase di sperimentazione del sistema è Los Angeles. Ad annunciarlo è lo stesso Musk, intervenuto con un post su Twitter per comunicare di aver intrattenuto una “conversazione promettente” sul tema con Eric Garcetti, sindaco della metropoli californiana. Servirà in ogni caso parecchio tempo prima che qualcuno possa concretamente viaggiare nel sottosuolo di L.A., trasportato a 200 Km/h a bordo di vettori gestiti in modo del tutto autonomo, prima di essere ricondotto in superficie per proseguire il viaggio.
Una conversazione promettente con il sindaco di Los Angeles a proposito della rete di tunnel che permetterà di trasportare automobili, biciclette e pedoni. L’ottenimento dei permessi può essere più difficile dello sviluppo della tecnologia.
L’obiettivo di un’iniziativa come quella messa in campo con The Boring Company è alleggerire il traffico dei veicoli che attualmente affligge le strade di tutte le grandi città, sfruttando una rete di tunnel sotterranei. Un approccio di questo tipo al problema consentirebbe non solo di ridurre notevolmente i tempi complessivi di percorrenza, ma anche di abbattere in modo considerevole le emissioni nocive per l’ambiente e per la salute di chi vive lo spazio urbano. Un’applicazione perfetta del concetto di mobilità intermodale.