Piccole novità sul fronte di Apple Music, la piattaforma di streaming musicale lanciata qualche anno fa dal gruppo di Cupertino. Alcuni utenti statunitensi hanno segnalato l’apparizione, nelle opzioni di rinnovo della sottoscrizione, di un nuovo piano annuale scontato: 99 dollari anziché i circa 120 per la tariffa mensile. Al momento, non è ben chiaro se l’iniziativa sia stata unicamente pensata per gli Stati Uniti o, ancora, anche per il resto del mondo.
Apple Music solitamente prevede, oltre al periodo di prova gratuito di due mesi, tre tipologie di piani d’abbonamento: una mensile da 9.99 dollari, una famiglia da 14.99 e una rivolta agli studenti universitari da 4.99. Da poche ore, all’interno delle opzioni di rinnovo per gli utenti americani, è però apparsa una nuova opzione annuale da 99 dollari. Una novità non da poco, poiché fino a oggi è stato possibile acquistare sottoscrizioni annuali unicamente tramite Gift Card, peraltro senza approfittare del nuovo sconto offerto da Cupertino.
Secondo quanto riferito da TechCrunch, l’opzione sarebbe però destinata unicamente a chi è già abbonato e, fatto questo tutt’altro che secondario, non risulterebbe semplicissima da trovare. È infatti necessario recarsi su App Store da un dispositivo iOS 10, inserire le credenziali del proprio Apple ID, entrare nella sezione dedicata agli abbonamenti e controllare lo stato della propria sottoscrizione Apple Music.
Il piano annuale è applicabile unicamente agli abbonamenti singoli, quindi non è previsto per quelli Famiglia e Studenti, e comporta un risparmio di circa 20 dollari nell’arco di 12 mesi, poco meno di due dollari ogni trenta giorni. L’iniziativa, tuttavia, potrebbe contribuire ad aumentare il numero di clienti del servizio, aiutando Apple ad avvicinarsi maggiormente al rivale Spotify, primo in termini di abbonamenti. La piattaforma di Cupertino ha già superato quota 27 milioni di abbonati, a circa due anni dal suo lancio, avvenuto il 30 giugno del 2015. Tra i piani futuri della Mela, non solo novità musicali, ma anche piccoli esperimenti di streaming video, come “Planet of the Apps” e il “Carpool Karaoke”.