La NASA ha trovato nuove prove di 219 pianeti al di fuori dal sistema solare. Dieci di quegli esopianeti sembrano possedere dimensioni simili a quelle della Terra e si trovano alla giusta distanza dal loro Sole per poter sviluppare teoricamente la vita. Se confermati, saranno aggiunti ad un piccolo ma crescente elenco di pianeti presenti all’interno della Galassia, sostenendo la teoria che pianeti potenzialmente abitabili sono abbastanza comuni e non un’eccezione.
L’annuncio della NASA ha portato alla luce gli ultimi risultati condotti grazie all’ausilio del telescopio spaziale Kepler. Il numero di pianeti esterni sale, così, a 4.034, di cui 2.335 sono stati certificati come effettivi esopianeti. Di questi, 30 hanno dimensioni simili alla Terra. Secondo la NASA, i pianeti della dimensione della terra sono particolarmente interessanti perché possono far comprendere come si è formata la Terra e perché c’è una piccola possibilità che possano portare la vita. Grazie ai dati raccolti dal telescopio spaziale Kepler, gli scienziati sono riusciti a misurare con precisione migliaia di pianeti evidenziando due grandi tipologie di corpi celesti: pianeti rocciosi grandi più o meno come la Terra e pianeti gassosi simili a Nettuno.
Trattasi di una scoperta non solo interessante ma anche molto importante per comprendere la genesi dell’Universo in quanto mette in evidenza che una metà dei pianeti della galassia sono rocciosi, mentre gli altri non posseggono una vera e propria superficie o comunque non dispongono di un ambiente ospitale per la vita.
Il lavoro di ricerca continua ma grazie agli ultimi dati raccolti, i team di scienziati riuscirà ad affinare meglio i parametri attraverso i quali individuare pianeti al di fuori del sistema solare.