Samsung aveva comunicato che i pre-ordini per il Galaxy S8 hanno superato quelli del Galaxy S7. Il produttore non ha però ufficializzato i dati relativi alle vendite e ciò ha “autorizzato” un analista ad ipotizzare una domanda inferiore alle attese. Un leggero calo è comunque fisiologico, in quanto l’hype iniziale è diminuito, ma forse ci sono altre motivazioni, tra cui l’arrivo del Galaxy Note 7 Fan Edition.
L’ultimo aggiornamento ufficiale risale al mese di maggio: oltre 10 milioni di unità spedite nelle tre settimane successive al lancio. Secondo i calcoli di un analista coreano, Samsung avrebbe venduto 9,8 milioni di smartphone nei primi due mesi contro i 12 milioni di Galaxy S7 nello stesso intervallo di tempo del 2016. Ciò significherebbe una differenza negativa pari a circa il 20%. Tale discrepanza sarebbe dovuto però al fatto che Samsung considera il numero di Galaxy S8 e S8+ consegnati a rivenditori ed operatori telefonici, non quelli venduti agli utenti finali.
L’analista ritiene tuttavia che l’assenza di dati recenti possa essere associato ad un rallentamento delle vendite. La prova sarebbe la diminuzione dei componenti richiesti da Samsung ai suoi fornitori. Una delle cause potrebbe essere la saturazione del mercato, così come la concorrenza dei produttori cinesi.
Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che la stima ufficiale prevede un volume di vendite simile a quello del Galaxy S7, considerando però che il Galaxy S8 è stato inizialmente disponibile solo nei tre mercati principali. In Corea è stato recentemente annunciato il Galaxy Note 7 Fan Edition, versione riveduta e corretta del Galaxy Note 7 originario. Si potrebbe quindi ipotizzare che il phablet abbia contribuito al calo delle vendite. Gli utenti possono infatti acquistare un dispositivo con ampio display, con il quale interagire anche tramite la stilo S Pen.