Lo sviluppo di soluzioni legate all’intelligenza artificiale sta spalancando le porte a innovazioni in ogni ambito immaginabile: dalla ricerca medica all’ottimizzazione energetica per i data center. Ciò che abbiamo visto fino ad ora non rappresenta che l’inizio, si è appena iniziato a scalfire la superficie, secondo Google. Oggi il gruppo di Mountain View annuncia la nascita di Gradient Ventures.
Si tratta a tutti gli effetti di un incubatore, più precisamente di una venture capital firm, un programma messo in campo per fornire supporto (economico e non solo) alle realtà e alle startup che operano nel campo dell’IA e del machine learning. Gradient Ventures si impegna a fornire capitale, risorse e accesso ad esperti del settore (tra questi Ray Kurzweil, Matias Duarte e Astro Teller) in cambio di una partecipazione nelle società beneficiarie dell’investimento. Questo è un estratto, in forma tradotta, del post comparso sulle pagine del blog ufficiale di bigG per presentare l’iniziativa.
Attraverso l’intelligenza artificiale, la fantascienza di ieri sta diventando la realtà di oggi. Tutto dev’essere immaginato nuovamente per entrare in questa era della tecnologia e noi siamo felici di collaborare con gli imprenditori per renderlo possibile.
L’obiettivo dichiarato è quello di aiutare le startup presenti nel portfolio ad affrontare le inevitabili sfide tecniche e ingegneristiche legate alla creazione di nuovi prodotti e soluzioni basati sulle potenzialità dell’IA, arrivando così ad offrirne i benefici su vasta scala. I primi esempi di progetti finanziati sono Algorithmia, una sorta di marketplace per la commercializzazione degli algoritmi, e Cogniac, una suite di strumenti utilizzati per creare e gestire modelli visuali. Ancora, il team di Aurima è impegnato nello sviluppo di una piattaforma dedicata al deep learning basata sull’impiego di sensori e Cape nella creazione di un software di virtualizzazione indirizzato al mondo dei droni, per il pilotaggio da remoto.