Alcuni PC che hanno ricevuto l’aggiornamento gratuito a Windows 10 meno di due anni non potranno più ricevere futuri nuovi aggiornamenti per Windows 10. Gli sfortunati possessori di uno dei primi 2-in-1 annunciati nel corso del 2012 e messi in vendita tra il 2013 e il 2014 hanno potuto beneficiare dell’upgrade gratuito a Windows 10 nel corso del 2015 e di tutti gli aggiornamenti sino a Anniversary Update rilasciato nell’estate del 2016 senza alcun problema.
Ma quando Windows Update prova ad installare Creatos Update, su questi PC compare un errore che sottolinea come Windows 10 non è più supportato all’interno di quel computer. Questo problema nasce dall’incompatibilità hardware di questi vecchi modelli con l’ultima versione di Windows 10. Non è chiaro esattamente quali siano gli hardware non più supportati ma le testimonianze raccolte evidenziano come il problema stia colpendo i PC dotati di processori Intel Atom Clover Trail che hanno debuttato su alcuni primi modelli di 2-in-1 circa 4-5 anni fa. ZDNET che ha evidenziato il problema, conferma che, per esempio, il PC HP Envy X2 con processore Atom Z2760 non può più essere aggiornato. Non esisterebbe, al momento, un modo per aggirare il problema sino a che non sarà risolto il problema di compatibilità tra l’hardware e Windows 10.
Per i proprietari di questi dispositivi trattasi di un grave problema anche perchè il modello di Windows 10 “as a service” prevede che Microsoft rilasci aggiornamenti per almeno 18 mesi dalla distribuzione di ogni major upgrade. Se Microsoft seguirà questa strada significa che molti PC non riceveranno più alcun aggiornamento all’inizio del 2018 e cioè dopo solo 3 anni dal loro acquisto.
Se dal sito di Microsoft non traspare nessun dettaglio su questo problema, ZDET ha trovato un riferimento sul sito di Acer che evidenzia come i processori Intel Clover Trail non sono al momento supportati in Windows 10 Creators Update e nello specifico Atom Z2760, Atom Z2520, Atom Z2560 e Atom Z2580. Acer, comunque, evidenzia che Microsoft starebbe lavorando per risolvere questo problema.
Possibile, quindi, che un correttivo alla fine arrivi però è importante sottolineare che durante la presentazione di Windows 10 fu detto più volte che gli aggiornamenti sarebbero stati sempre garantiti a patto che l’hardware continuasse ad essere supportato.
Questo, dunque, è il primo esempio di hardware incompatibile che potrebbe più non ricevere gli aggiornamenti di Windows 10. Difficile da capire, inoltre, se nel prossimo futuro altre tipologie di hardware enteranno in questa sorta di black list.
Se, comunque, Microsoft non troverà un modo di distribuire gli update a questi PC, tra pochi mesi non potranno ricevere più alcun supporto, nemmeno gli aggiornamenti di sicurezza. Questo significa potenzialmente portarli ad un precoce pensionamento.