Apple è pronta ad adottare diffusamente i pannelli OLED e, per farlo, sarebbe pronta a sviluppare una tecnologia proprietaria. In attesa di iPhone 8, uno smartphone forse dotato di un display OLED prodotto da Samsung, il gruppo di Cupertino starebbe già pensando al futuro: un modo per differenziarne la fornitura, ma anche per ridurre la propria dipendenza dal partner sudcoreano.
A darne notizia è la testata asiatica ET News, ripresa da DigiTimes: a quanto sembra, Apple avrebbe acquistato delle macchine CVD per la produzione di pannelli OLED e starebbe testando nuove tecnologie presso alcuni impianti di Taiwan. Ovviamente, questi display non saranno inclusi nell’ormai imminente iPhone 8, un device che incorporerà invece degli schermi prodotti in esclusiva da Samsung.
Apple, tuttavia, non si lancerà propriamente nella produzione, ma solo nello sviluppo e progettazione delle tecnologie: terminata la fase di ricerca, è molto probabile venga avviata una partnership in licenza con Foxconn e Pegatron. Non è però al momento dato sapere quanti estesi siano i piani di Apple, anche perché le strumentazioni CVD vengono realizzate quasi esclusivamente dal produttore giapponese CVD, per degli ordini quasi totalmente ad appannaggio di Samsung.
Come facile intuire, non è dato sapere quale tipo di ottimizzazione il gruppo abbia in mente per l’attuale standard OLED. Di certo vi potrebbe essere un interesse sul fronte del risparmio energetico, così come una compliance ancora più elevata per la resa del colore, ma a oggi si tratta unicamente di supposizioni. In ogni caso, se il progetto dovesse andare in porto, le prime applicazioni potrebbero giungere con iPhone 9 il prossimo anno. Nel mentre, si stima Apple possa aver bisogno di una fornitura di 160 milioni di display OLED per i prossimi due anni. Non resta che attendere, di conseguenza, un’eventuale conferma e ufficializzazione dalle parti di Cupertino, sebbene difficilmente la società parli dei suoi piani prima della presentazione di un device.