L’attesa è finita. La Tesla Model 3 è finalmente arrivata. Nel corso del weekend, Tesla ha tenuto il party dedicato al suo nuovo modello in cui sono state consegnate le primissime Model 3 ai loro nuovo acquirenti. La festa è stata anche l’occasione per Elon Musk per svelare nuovi particolari di questa nuova autovettura su cui la società americana punta moltissimo per diffondere maggiormente le auto elettriche a guida autonoma.
In realtà, Musk è stato ancora un po’ misterioso su questo modello. Infatti, non sono stati ancora svelati tutti i particolari della Model 3 ed il configuratore non è stato ancora aperto. In ogni caso, la carne al fuoco che è stata tanta, soprattutto grazie alle prime prove su strada che hanno sottolineato la bontà della Model 3 ed ai dettagli che sono progressivamente emersi da chi ha avuto accesso ai primi modelli dell’auto. Tuttavia, un pizzico di delusione rimane. Chi da 16 mesi ha versato i 1000 dollari/euro di caparra, forse, si aspettava qualche dettaglio in più.
Model 3, specifiche tecniche
La Model 3 è una piccola Model S, probabilmente più adatta a circolare sulle strade europee rispetto alla più costosa ma ingombrante sorella maggiore. La Model 3 è lunga 4,69 metri, larga 1,93, alta 1,44 metri e con un passo è di 2,87 metri. Dunque, più piccola ma non piccolissima. L’abitabilità, infatti, è molto buona. Due le versioni disponibili caratterizzate da due pacchi batterie differenti.
Tesla non ha dichiarato la capacità esatta, ma ha sottolineato che la versione con batteria standard dispone di un’autonomia di 220 miglia (quasi 354 km), mentre la versione con batteria “Long Range” permette di avere 310 miglia di autonomia cioè quasi 500 Km. L’autonomia è calcolata secondo il metodo EPA e quindi la stima è molto vicina alla realtà. Le due Tesla Model 3, dunque, offrono un’autonomia molto buona, con la versione con pacco batteria maggiorata in grado di far scordare l’ansia da ricarica.
La versione base, inoltre, offre una velocità massima di 209 Km/h e un’accelerazione da zero a 60 miglia orarie in 5,6 secondi. La versione “long range” offre una velocità massima di 225 chilometri orari e un’accelerazione da zero a 6 miglia orarie in 5.1 secondi.
I primi modelli in vendita saranno dotati solamente della batteria ad alta capacità per questione di produzione. Le Model 3 saranno dotate solo di un motore e della trazione posteriore. I modelli dual motor a trazione integrale arriveranno a metà del prossimo anno. A seguire anche la variante performance.
I clienti che avrebbero prenotato la Model 3 sarebbero già oltre 500 mila. Per quanto concerne la capacità di ricarica, Tesla assicura che la Model 3 con batteria standard è in grado di ricaricare dai Super Charger, 209 km in 30 minuti; 273 Km in 30 minuti per il modello con batteria più grande.
Model 3, prezzi
I prezzi europei ancora non si conoscono, tuttavia quelli americani sono stati svelati anche per merito di alcune informazioni di chi ha avuto già accesso al configuratore.
La Tesla Model 3 con batteria standard costa 35 mila dollari, la variante con pacco batterie maggiorato 44 mila dollari. Per quanto riguarda gli accessori, il pacchetto Premium che rende più ricco l’interno costa 5 mila dollari. L’accesso all’autopilota costa 5000 dollari. Per poter disporre della futura vera guida autonoma saranno necessari altri 3000 dollari. Vernici particolari e cerchi da 19 pollici aumentano ulteriormente il costo finale.
La dotazione di serie comprende il grande display touch centrale da 15 pollici da cui è possibile gestire tutte le funzionalità dell’auto.
Model 3, rivoluzione?
Non è certamente un’auto “popolare”, economicamente parlando, ma il costo è allineato a quello di un’auto di fascia premium come una BMW Serie 3 o un’Audi A4 ben accessoriata. Dunque, la Model 3 si propone ad un bacino potenzialmente molto ampio di persone che potrebbero decidere di fare il “salto” e di abbandonare le auto a combustibile per un prodotto non solo green ma anche ad alto tasso di tecnologia. Le Tesla, infatti, oggi sono 2-3 anni avanti rispetto alla concorrenza.
La Model 3, dunque, ha tutte le carte in regola per rendere l’elettrico e la guida autonoma “normali” sulle strade. Ovviamente Tesla dovrà garantire consegne rapide per soddisfare nei tempi previsti le consegne, tuttavia le premesse per una rivoluzione del mondo dell’auto ci sono tutte.
Model 3 in Italia
Voci di corridoio dicono che ci siano molte prenotazioni delle Model 3 anche in Italia. Tuttavia gli italiani che vogliono essere pionieri della rivoluzione Tesla devono fare i conti che la pigrizia di un paese che non sta investendo nell’elettrico. Certo, i Super Charger di Tesla permettono di viaggiare nelle lunghe direttrici senza problemi, ma grossi problemi sorgono, invece, quando si devono lasciare le strade principali per muoversi all’interno dei paesi.
Inoltre, se nel nord Italia c’è una sufficiente disponibilità di punti di ricarica, almeno nelle grandi città, così non si può dire da Bologna in giù.
Purtroppo, l’Italia non vuole ancora scommettere su questa tecnologia come stanno facendo, invece, gli altri paesi europei. Manca una volontà politica ed industriale nonostante i fondi ci siano e ci siano anche tanti progetti rimasti, però, sulla carta.
Probabilmente, se la FIAT decidesse di investire nell’elettrico qualcosa potrebbe cambiare ma per non perdere il treno di questa rivoluzione della mobilità è necessario spogliarsi delle vecchie e logore logiche nazionaliste e investire seriamente nel futuro.
In Italia, comunque, la Model 3 non arriverà che verso metà/fine 2018. Per l’allora la speranza è che qualcosa sia cambiato.