Ecco giunto l’appuntamento mensile con le statistiche ufficiali legate alla frammentazione del sistema operativo Android, ancora oggi unico vero tallone d’Achille della piattaforma. Prima di passare ai numeri, si precisa che le cose potrebbero migliorare in futuro grazie alla messa in campo di iniziative come il Project Treble di Google e in conseguenza alla scelta di produttori come Lenovo di abbandonare le personalizzazioni dell’interfaccia per equipaggiare una versione stock del S.O. sui propri dispositivi, accelerando così notevolmente i tempi per il rilascio degli aggiornamenti.
Partiamo da Nougat, che rispetto a quanto registrato a inizio luglio fa segnare una crescita del 2%, portandosi dall’11,5% all’attuale 13,5%. Il segno positivo c’è, ma il ritmo è ancora troppo blando, soprattutto se si considera che è ormai alle porte l’esordio della O Release (forse chiamata Octopus), che debutterà nei prossimi mesi insieme ai nuovi smartphone della linea Pixel. Proseguendo a ritroso si incontra Marshmallow con il suo 32,3% (+0,5%), Lollipop in flessione con il 29,2% (-0,9%) suddiviso tra il 7,4% della 5.0 e il 21,8% della 5.1, KitKat con il che scende al 16% (-1,1%), Jelly Bean con il suo 7,6% (-0,5%) diviso tra il 2,7% delle 4.1.x, il 3,8% delle 4.2.x e l’1,1% della 4.3, Ice Cream Sandwich stabile allo 0,7% e infine Gingerbread fermo alla stessa quota.
Va ricordato che le statistiche sono frutto dell’analisti condotta dal gruppo di Mountain View su tutti i dispositivi che si sono connessi alla piattaforma Play Store mediante l’applicazione ufficiale rilasciata da Google, in un periodo pari a sette giorni concluso ieri, martedì 8 agosto 2017. Le versione che non hanno raggiunto una percentuale pari almeno allo 0,1% non vengono riportate nella chart.