I preordini di Apple Watch Series 3, il nuovo smartwatch di Cupertino, potrebbero aver già superato le previsioni della vigilia. Almeno negli Stati Uniti, dove il modello LTE avrebbe catalizzato le attenzioni dei consumatori. È quanto comunica Ming-Chi Kuo, analista solitamente molto affidabile sul conto della mela morsicata, in una nota inoltrata oggi agli investitori.
La domanda di Apple Watch Series 3 sarebbe molto elevata, soprattutto in quelle nazioni dove il modello cellular è già disponibile per il preordine e la consegna a partire da venerdì. In una precedente nota, Kuo aveva ipotizzato una richiesta di mercato per l’edizione LTE pari al 30-40% di tutte le vendite dello smartwatch, ma dato l’avvio davvero incoraggiante l’analista ha deciso di modificare le proprie previsioni.
Dalle prime stime, infatti, sembra che Apple Watch Series 3 LTE stia totalizzando tra l’80 e il 90% di tutti i preordini. Merito non solo della connettività cellulare, una delle feature di punta che differenzia il modello rispetto all’edizione del 2016, ma anche alla ridotta differenza di prezzo rispetto allo smartwatch base. Gli utenti, infatti, sarebbero più che felici di pagare 70-100 dollari in più pur di poter approfittare della comodità di un device autunomo, privo della necessità di abbinamento a iPhone per la maggior parte della giornata.
Al momento, non è dato sapere se l’orologio intelligente stia ottenendo performance analoghe anche in quei paesi dove la versione LTE non è al momento prevista, tra cui l’Italia. Dai dati emersi negli Stati Uniti, tuttavia, è possibile che l’utenza decida di attendere l’avvento del modello in questione, prima di lanciarsi nell’acquisto del device. A oggi, per lo Stivale non vi sono previsioni per la distribuzione: non è noto, infatti, se Apple stia già stipulando delle partnership con gli operatori tricolore per il supporto della sua sim virtuale, la quale sfrutta lo stesso numero telefonico di iPhone.