Intel aveva annunciato a metà agosto l’espansione della partnership con FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e BMW. FCA è già presente nel settore delle self-driving car dal 2016 con la flotta di Pacifica Hybrid utilizzate da Waymo, la sussidiaria di Alphabet che progetta veicoli a guida autonoma. Ora il cerchio si chiude con l’avvio di una collaborazione tra Intel e Waymo.
Il CEO di Intel, Brian Krzanich, sottolinea che quasi 1,3 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli incidenti automobilistici e quasi il 90% di essi è causato errori umani. Questo è il principale problema che verrà risolto con le auto a guida autonoma, dato che entro qualche anno non ci sarà più distinzione tra guidatore e passeggero. Per raggiungere l’obiettivo in tempi brevi è necessaria la collaborazione tra diverse aziende. Il chipmaker di Santa Clara fornirà quindi processori, sensori e connettività per i minivan Chrysler Pacifica Hybrid usati da Waymo.
Le self-driving car devono prendere decisioni in tempo reale. Ciò è possibile solo se il veicolo è equipaggiato con hardware in grado di offrire elevate prestazioni. Grazie alla nuova partnership, la flotta di Waymo avrà la potenza di calcolo richiesta per ottenere una guida autonoma di livello 4 e 5. In realtà, la sussidiaria di Alphabet usa componenti Intel dal 2009, ma ora la collaborazione diventerà più stretta. Gli ingegneri di entrambe le aziende integreranno i processori Intel e altre tecnologie nella piattaforma hardware e software di Waymo.
Una completa soluzione in-house consentirà di realizzare veicoli sempre più avanzati, garantendo massime prestazioni, efficienza e sicurezza. La possibilità di ottimizzare ogni singolo aspetto rappresenta un chiaro vantaggio rispetto alla concorrenza.