Anche a Roma si testerà il 5G, la nuova tecnologia che promette di rivoluzionare il settore della connettività mobile. Il comune di Roma, infatti, ha siglato con Fastweb un protocollo d’intesa per dare il via alla sperimentazione di un’infrastruttura basata sul 5G e sul WiFi per sviluppare servizi di nuova generazione per le Smart City in settori come la mobilità intelligente, l’industria 4.0 ed il turismo. I test saranno condotti in alcune aree della Capitale ed il comune non sosterrà alcun onere economico.
Il progetto prevede la realizzazione di queste nuove infrastrutture di rete entro il 2020. Le prime antenne 5G, invece, dovrebbero essere installate entro la metà del 2018. Il protocollo d’intesa è stato firmato dal sindaco di Roma Virginia Raggi e dal direttore Relazioni esterne di Fastweb, Sergio Scalpelli. Il progetto pilota coinvolgerà 3000 utenti tra il 2018 ed il 2020. Roma si aggiunge, così, alle città di Milano, Prato, L’Aquila, Bari, Matera e Torino dove sono già iniziati i lavori per testare il nuovo standard 5G. Test che saranno condotti anche a San Marino grazie ad un accordo con TIM.
Per il sindaco di Roma si tratta di una “rivincita” visto che la Capitale era stata esclusa dai test ufficiali del Mise. La nuova rete 5G sarà particolarmente sofisticata. Rispetto ad un classico network 4G LTE, le antenne 5G, oltre ad avere una maggiore densità, saranno tutte connesse alla fibra ottica. In questo modo, le prestazioni risulteranno essere molto superiori a quelle delle attuali reti mobile e quasi identiche a quelle ottenibili attraverso una soluzione di rete fissa.
Oltre ad un netto aumento della velocità, il 5G permetterà di abbassare enormemente i tempi di latenza. Proprio per questo, il 5G sarà utilizzato anche in ottica di mobilità connessa dove i tempi di latenza sono fondamentali.
L’annuncio dell’accordo tra il Comune di Roma e Fastweb arriva a poche settimane dal lancio, nella città, dell’offerta di connettività sino a 1Gbps da parte dell’operatore. Il rapporto tra Roma e Fastweb, dunque, grazie a questo protocollo d’intesa va a consolidarsi ulteriormente.