Tesla starebbe lavorando ad un nuovo processore tutto sviluppato in casa in grado di gestire la sua piattaforma di guida autonoma che, secondo il CEO Elon Musk, entro il 2019 dovrebbe rendere le auto davvero capaci di guidare da sole su tutte le strade. L’indiscrezione arriva da CNBC che afferma che l’azienda americana starebbe lavorando in collaborazione con AMD per sviluppare questo nuovo processore da utilizzare per le sue auto a guida autonoma.
Si tratterebbe di una strategia in linea con il recente addio di Chris Lattner che è stato sostituito, come responsabile della “divisione” autopilot, da Jim Keller che ha avuto un passato importante proprio in AMD. Tesla e AMD non hanno commentato quanto riportato da CNBC, tuttavia il rapporto sarebbe stato confermato da Sanjay Jha, CEO di GlobalFoundries, fonderia di semiconduttori nata da una costola di AMD. Inoltre, Tesla avrebbe già ricevuto alcuni prototipi del suo nuovo processore che starebbe già testando.
Curiosamente, questa notizia arriva a poche settimane dalla rivelazione che Tesla ha integrato una piattaforma hardware più potente sulle sue auto per migliorare la capacità di calcolo dell’intelligenza artificiale che sta dietro la piattaforma di guida autonoma.
Per realizzare un’auto davvero capace di muoversi in completo automatismo, serve, infatti, una capacità di calcolo estremamente elevata per poter gestire tutti i dati raccolti dai sensori di bordo. Probabilmente, Tesla sta cercando una soluzione “fatta in casa” per avere maggiore libertà nel realizzare una piattaforma hardware che davvero possa sposarsi al meglio con le sue necessità tecniche.
Attualmente, la società americana lavora con NVIDIA che fornisce la sua piattaforma hardware sviluppata appositamente proprio per la guida autonoma. NVIDIA sta collaborando anche con Toyota, Audi, Volvo ed altri costruttori, sempre per lo sviluppo di soluzione per la guida autonoma.
Update:
A poche ore dall’uscita dell’indiscrezione di CNBC che tirava in causa alcune dichiarazione del CEO di GlobalFoundries, un portavoce dell’azienda ha sottolineato che i commenti del CEO Sanjay all’evento GTC di GlobalFoundries non sono stati riportati in modo accurato.
Nella sua presentazione, Sanjay ha semplicemente citato che aziende come Apple, Google e Tesla sono esempi di imprese che dimostrano interesse a lavorare a stretto contatto con le aziende di silicio per differenziare le loro offerte. Tesla non si è impegnata a lavorare con noi su alcuna tecnologia o prodotto di guida autonoma.
La precisazione di GlobalFoundries, comunque, non rappresenta una smentita sull’indiscrezione complessiva di CNBC. In ogni caso, sullo sviluppo della piattaforma di guida autonoma di Tesla se ne saprà sicuramente di più nel corso dei prossimi mesi.