Apple ha deciso di accelerare sul fronte di ARKit, il framework per la realtà aumentata incluso in iOS 11. Con già diversi titoli presenti su App Store, il gruppo di Cupertino ha deciso di incentivare gli sviluppatori, ricordando le potenzialità del mezzo e augurando il pronto caricamento di nuovi titoli sulla propria piattaforma di distribuzione.
Il framework ARKit ha rappresentato una piccola rivoluzione per l’universo dei dispositivi mobile: i developer possono ora approfittare di un sistema comodo, e molto versatile, per includere la realtà aumentata all’interno delle loro applicazioni. Sono già numerosi i titoli apparsi su App Store, dai metri digitali ai giochi in tre dimensioni, ma evidentemente Apple vuole raggiungere nuovi traguardi.
In una breve nota pubblicata sul sito dedicato ai developer, la società californiana ha voluto illustrare alcune delle feature chiave di ARKit, nonché delle linee guida che gli sviluppatori dovranno seguire per implementare la realtà aumentata. Innanzitutto, all’utente dovrà essere esplicitamente segnalato quando la modalità AR viene attivata, affinché non vi sia confusione nel notare sullo schermo l’apertura della fotocamera. Dopodiché, pare siano benvenuti i veloci video illustrativi, con cui accompagnare l’applicazione su AppStore, così come l’attenzione al riconoscimento facciale. Le funzioni di Face Tracking, da non confondersi con Face ID, sono in particolare essenziali per il corretto funzionamento di ARKit: il developer dovrà vagliare attentamente posizione, espressioni, collegamento di queste ultime con personaggi 3D e molto altro ancora. Naturalmente, oltre al riconoscimento facciale classico delle comuni fotocamere frontali di iPhone e iPad, vi è spazio anche per gli obiettivi TrueDepth di iPhone X, affinché al lancio vi siano sufficienti applicazioni dedicate al nuovo smartphone.
Così come già accennato, le prime applicazioni dedicate alla realtà aumentata sono già presenti su App Store. Per sviluppare nuovi software tramite ARKit, invece, è necessario dotarsi di un iDevice dotato di un processore pari o superiore all’A9.