L’Italia continua a fare passi in avanti verso la nuova era “5G“. Wind Tre ed Enel Open Fiber hanno tagliato il nastro del via alla sperimentazione del nuovo standard di comunicazione 5G nella città di Prato. Le due società avvieranno, nel corso dei prossimi anni, una serie di test sperimentali per sviluppare la nuova tecnologia. Gli investimenti che riguarderanno il 5G nella città di Prato ammontano a circa 30-40 milioni di euro. La sperimentazione all’interno della città durerà sino al prossimo 2021.
Tra gli obiettivi di questa prima fase di sperimentazione, la creazione di servizi di valore aggiunto che permetteranno di “collegare” la città in 5G. Servizi concernenti la salute, la mobilità, la sicurezza, la prevenzione e la gestione delle emergenze. La sperimentazione coinvolge Università, centri di ricerca e varie aziende. Questa partecipazione allargata deriva dal fatto che il 5G non è un semplice standard per le telecomunicazioni. Il 5G, infatti, permetterà la nascita di diversi servizi che potranno sfruttare la capillarità della rete, la connettività a banda ultralarga sino a 1Gbps e la bassa latenza. Trattasi, dunque, è di una nuova tecnologia con un enorme potenziale sia in termini di rete che di servizi.
L’impegno di Wind Tre e di Enel Open Fiber nel 5G non si fermerà, comunque, nella sola città di Prato, perché le due società lavoreranno anche a L’Aquila per sperimentare la rete di nuova generazione. Le due società, infatti, hanno vinto il bando di concorso del Mise per sperimentare il 5G in queste due località italiane.
La collaborazione tra Wind Tre e Enel Open Fiber è molto importante per lo sviluppo del 5G. L’operatore potrà mettere la sua esperienza in ambito delle reti mobile, mentre la società di Enel permetterà di realizzare una rete in fibra ottica fondamentale per collegare tutti i siti mobile necessari per rendere la copertura della rete 5G capillare.