Qualcomm ha annunciato una nuova “mobile platform” in grado di offrire prestazioni superiori a quelle del precedente Snapdragon 630. Lo Snapdragon 636, che verrà integrato nei futuri smartphone di fascia media, può gestire una configurazione dual camera. Il chipmaker californiano ha mostrato inoltre il primo smartphone con modem 5G.
Lo Snapdragon 636, realizzato con tecnologia FinFET a 14 nanometri, è compatibile a livello hardware e software con gli attuali Snapdragon 630 e 660, quindi gli OEM possono facilmente aggiungere il nuovo processore al loro catalogo di dispositivi. Il SoC integra una CPU Kryo 260 a otto core con frequenza massima di 1,8 GHz che fornisce prestazioni fino al 40% superiori agli otto core ARM Cortex-A53 dello Snapdragon 630. La GPU Adreno 509 incrementa la performance durante la navigazione e i giochi fino al 10%. Il modem X12 LTE è invece lo stesso, quindi offre una velocità di download pari a 600 Mbps.
Lo Snapdragon 636 supporta display con risoluzione Full HD+ (2160×1080 pixel), fino a 8 GB di RAM LPDDR4 a 1.333 MHz, WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0, NFC, GPS e Galileo. Il processore di immagine Spectra 160 a 14 bit può gestire una configurazione dual camera (16+24 megapixel) con zoom ottico e autofocus ibrido. Il processore supporta infine la tecnologia Qualcomm Aqstic e quindi un audio Hi-Fi (192kHz/24bit). La distribuzione del chip inizierà nel mese di novembre.
Durante il Qualcomm 4G/5G Summit, l’azienda statunitense ha effettuato con successo la prima connessione dati 5G con il modem Snapdragon X50 5G annunciato circa un anno fa. Utilizzando la banda di frequenza dei 28 GHz (onde millimetriche) è stata superata la velocità di 1 Gbps. Il modem X50 5G verrà integrato negli smartphone che arriveranno sul mercato nella seconda metà del 2019. Qualcomm ha mostrato un reference design che servirà come piattaforma di test per produttori di dispositivi e operatori telefonici.