Le Animoji di Apple, il sistema di faccine animate basato su Face ID e il tracking del volto, inciampano in un ostacolo a poche settimane dalla disponibilità ufficiale di iPhone X. Così come riporta il The Recorder, una società avrebbe deciso di far causa a Cupertino per la violazione di un marchio: il nome Animoji, infatti, sarebbe stato registrato da un’altra azienda nel 2014. Al momento, la società di Cupertino non ha rilasciato nessuna comunicazione ufficiale sulla questione.
La causa è stata aperta questa settimana dallo studio legale Susman Godfrey LLP, su richiesta di Enrique Bonansea, uno sviluppatore statunitense oggi trasferitosi in Giappone, proprietario della società Emonster. A quanto pare, l’uomo avrebbe sottoposto la registrazione del marchio Animoji nel 2014, concessa nel 2015 dall’US Patent and Trademark Office.
Il nome è associato a un’applicazione di messaggistica per iOS, presente su App Store dal 2014. Non è però tutto poiché, secondo quanto riportano i legali, il gruppo di Cupertino sarebbe stato a conoscenza dell’esistenza del nome, tanto da effettuare un tentativo d’acquisto prima del rilascio di iPhone X. Per questo motivo, sostiene l’accusa, Apple avrebbe infranto la proprietà intellettuale di Bonansea con il lancio del suo nuovo smartphone e la presentazione della tecnologia per l’animazione di faccine, animaletti e altri personaggi virtuali.
L’applicazione sarebbe già stata scaricata 18.000 volte dal 2014 a oggi e, negli anni, vi sarebbero stati diversi tentativi d’acquisto del nome da parte di terzi, tutti rifiutati. Bonansea spiega di essere stato contattato di recente da una compagnia chiamata The Emoji Law Group LLC, un’azienda che l’accusante sostiene possa essere in qualche modo connessa a Cupertino, e anche in questo caso ha rifiutato proposte di cessione del marchio registrato. L’11 settembre scorso, invece, Apple avrebbe richiesto la cancellazione di Animoji all’US Patent e Trademark Office, sottolineando come il nome sia registrato sotto l’azienda defunta Emonster Inc, anziché l’attuale Emoster K.K. Come già accennato, una comunicazione ufficiale di Cupertino non è al momento giunta in merito alle rivelazioni pubblicate dal The Recorder.