iFixit svela i segreti del Google Pixel 2 XL

Il teardown di iFixit svela la presenza del chip Pixel Visual Core e degli estensimetri lungo i bordi del Pixel 2 XL per la funzionalità Active Edge.
iFixit svela i segreti del Google Pixel 2 XL
Il teardown di iFixit svela la presenza del chip Pixel Visual Core e degli estensimetri lungo i bordi del Pixel 2 XL per la funzionalità Active Edge.

Il Google Pixel 2 XL, l’unico modello che arriverà in Italia (dal 26 ottobre a 989,00 euro) è stato fatto a pezzi dagli esperti di iFixit. Come sempre l’obiettivo del teardown è verificare l’eventuale possibilità di effettuare una riparazione, ma in questo caso sono stati anche svelati due componenti molto particolari, ovvero il chip Pixel Visual Core e i sensori usati per la funzionalità Active Edge.

Per aprire lo smartphone non è necessario usare il calore per sciogliere la colla, ma è sufficiente applicare una leggera forza, in quanto Google ha utilizzato un “foam tape”. Dopo aver rimosso la parte frontale, staccato i cavi del display e separato il midframe in magnesio dal telaio si può accedere alla batteria da 3.520 mAh prodotta da LG. Tocca quindi alla fotocamera posteriore da 12,2 megapixel, attualmente la migliore in assoluto, secondo i DxO Labs. Oltre ai classici chip (processore Snapdragon 835, 4 GB di RAM, 64 GB di memoria flash e altri), sulla scheda madre è presente il Pixel Visual Core.

Il SoC custom è stato aggiunto da Google per migliorare la qualità delle foto scattate sfruttando la tecnologia HDR+. Attualmente questo chip è dormiente e verrà attivato con Android 8.1 Oreo. Lungo i bordi inferiori dello smartphone sono stati inseriti i sensori che rilevano la pressione e permettono di usare la funzionalità Active Edge. I sensori sono formati da sette piccoli pezzi di metallo coperti su entrambi i lati da strisce di circuiti stampati flessibili.

Sensori Active Edge

Si tratta di estensimetri, sensori che misurano piccole deformazioni dimensionali attraverso la variazione del valore della resistenza. Il software del Pixel 2 XL rileva questa deformazione e attiva la funzionalità, come avviene sul recente HTC U11 (HTC ha realizzato il più piccolo Pixel 2). Al termine del teardown, iFixit ha assegnato allo smartphone il punteggio di 6/10, dovuto alla difficoltà di accesso ai componenti interni, ma comunque più alto rispetto ad altri top di gamma.

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