Apple non sembra stia troppo apprezzando l’apparizione di video dedicati a iPhone X su YouTube, prima della sua release ufficiale il prossimo tre novembre. Secondo quanto riportato da The Next Web, la società avrebbe richiesto alla piattaforma di sharing la rimozione di alcuni filmati caricati dagli stessi utenti. Nel mentre, vi è già un primo provvedimento: un dipendente dell’azienda sarebbe stato licenziato, a seguito dell’upload di una breve clip da parte della figlia.
Non si tratta di veri e propri leak, poiché iPhone X è stato presentato alla stampa lo scorso 12 settembre, eppure Apple vuole comunque mantenere un certo effetto sorpresa sull’utenza, almeno in merito ad alcune funzioni. Così, negli ultimi giorni, sembra che il gruppo abbia richiesto la rimozione di alcuni video apparsi su YouTube anzitempo, in attesa della disponibilità ufficiale nei negozi il prossimo venerdì.
Il caso di Brooke Amelia Peterson, una giovane vlogger statunitense, ha però sollevato diverse polemiche in patria. La scorsa settimana, Peterson ha infatti caricato sulla piattaforma un filmato dedicato alle funzionalità di iPhone X, dispositivo di cui la ragazza è entrata in momentaneo possesso poiché di suo padre, dipendente proprio di Apple. Durante un pranzo in famiglia, notando lo smartphone, la giovane ha deciso di filmarne alcune delle funzioni chiave, per poi renderle note ai più. In pochissime ore il video è divenuto virale, tanto da richiamare le attenzioni di Cupertino.
La società ha richiesto la rimozione del contenuto, dopodiché avrebbe deciso di licenziare il padre della giovane, un ingegnere esperto in comunicazioni RF, per violazione dei regolamenti interni dell’azienda. Sembra che l’iPhone X in questione, infatti, fosse un dispositivo di test, identificato con appositi codici di riconoscimento. A seguito del licenziamento, Peterson ha approfittato sempre della piattaforma YouTube per esprimere il proprio rammarico, sottolineando di aver agito poiché credeva le caratteristiche del telefono fossero di dominio pubblico, data la presentazione avvenuta qualche mese fa.
Difficilmente, però, la società californiana riuscirà davvero a limitare il fiorire di interventi sia su YouTube che sulle piattaforme social, considerato come filmati e immagini si stiano moltiplicando a vista d’occhio nelle ultime ore.