Tesla non ha raggiunto, al momento, gli obiettivi di produzione prefissati per la sua Model 3. Inizialmente, l’obiettivo era quello di riuscire a produrre 5000 auto a settimana entro la fine del 2017. Adesso, invece, questo obiettivo è stato spostato molto più in avanti e precisamente nel corso del primo trimestre 2018. Una notizia non certamente positiva per le oltre 400 mila persone che hanno già ordinato questo modello di auto elettrica a guida autonoma.
Un ritardo sulla tabella di marcia di oltre tre mesi potrebbe significare che l’attesa per poter ricevere il modello ordinato potrebbe allungarsi di parecchio. Chi prevedeva di ricevere la sua auto verso la fine del 2018, probabilmente dovrà attendere il 2019. Tesla ha affermato di stare lavorando duramente per risolvere i problemi di produzione della Model 3, tuttavia non è possibile, oggi, stimare con certezza quando la produzione andrà davvero a regime. Non è comunque chiaro quali siano i reali problemi che affliggono il processo produttivo della Model 3. Inizialmente, la società aveva affermato che erano presenti alcuni colli di bottiglia che rallentavano la produzione per poi specificare un loro collegamento con i fornitori.
Sembra, invece, che una della cause sia da attribuirsi alla fabbrica Gigafactory 1 dove sono costruite le batterie della Model 3. La complessità nella realizzazione dei pacchi batteria di nuova generazione avrebbe rallentato l’intera produzione della Model 3. Indipendentemente dalle reali cause, il dato oggettivo è che le consegne delle Model 3 ordinate, presenteranno dei forti ritardi e questo potrebbe portare alcuni clienti ad annullare le loro prenotazioni, con ovvie ripercussioni economiche per Tesla.
Fortunatamente, le Model S e le Model X godono di ottima salute. L’attesa per la Model 3 non ha cannibalizzato le vendite di questi modelli di auto elettriche a guida autonoma. Complessivamente, nel terzo trimestre del 2017, i due modelli hanno venduto ben 25.915 unità.
Le consegne combinate dei due modelli sono aumentate del 18% rispetto al Q2 e del 4,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nonostante questi numeri importanti, i dati economici dell’azienda non sono andati come previsto. Nonostante i ricavi record, le perdine hanno superato le attese. Wall Street prevedeva ricavi record di circa 2,9 miliardi di dollari per il trimestre e una perdita di circa 2,45 dollari per azione, soprattutto a causa delle difficoltà dell’avvio della produzione della Model 3. La società, invece, ha confermato i 2,9 miliardi di ricavi ma una perdita di 3,70 euro per azione.
A seguito dei dati finanziari, il titolo di Tesla ha perso in borsa il 4%.