Ionity è la risposta europea ai Supercharger di Tesla. BMW, Daimler, Ford e Volkswagen Group con Audi e Porsche hanno creato una nuova joint venture per creare una rete di ricarica rapida per le auto elettriche. Questa rete, il cui nome è appunto Ionity, si caratterizzerà per le sue elevatissime prestazioni, in grado di ricaricare in tempi rapidi le auto elettriche. Le colonnine Ionity, infatti, saranno del tipo “High-Power-Charging” (HPC), funzioneranno a corrente continua e garantiranno una potenza di 350 kW.
Per comprendere meglio le potenzialità di questi punti di ricarica, basti evidenziare che i Supercharger di Tesla, considerati il meglio, offrono una potenza di 120 kW. Le colonnine Enel del progetto EVA+ sembrano addirittura “preistoria” visto che permettono ricariche a poco meno di 50 kW. La potenza delle colonnine Ionity potrà essere sfruttata solamente da macchine elettriche in grado di gestire un’erogazione di potenza così elevata. Tuttavia, i veicoli che riusciranno a sfruttarle sino in fondo, potranno ricaricare le batterie in tempi davvero ridotti, poco più lunghi di quelli necessari per completare un pieno di carburante. In soli 15-20 minuti un’auto elettrica a lunga autonomia potrebbe tranquillamente effettuare un “pieno”.
Una rete così costituita potrebbe dare un forte impulso alla mobilità elettrica riducendo i disagi che ancora devono subire chi sceglie oggi di puntare su veicoli elettrici. Il progetto Ionity prevede la posa di 400 colonnine di ricarica in tutta Europa entro il 2020, posizionate lungo le principali direttrici stradali.
Entro la fine dell’anno in corso saranno attivate le prime 20 colonnine che troveranno collocazione in Germania, Norvegia e Austria, ad intervalli di 120 km, attraverso la partnership con “Tank & Rast”, “Circle K” e “OMV”. Entro il 2018 le colonnine diventeranno 100.
I punti di ricarica adotteranno lo standard Combined Charging System (CCS) che già oggi è presente su molte tipologie di auto elettriche.