Le musicassette potrebbero presto diventare i nuovi vinili, con un percorso di resurrezione del tutto analogo ai 33 e ai 45 giri. Solo pochi giorni fa la conferma è giunta dalle aziende specializzate nella produzione dei nastri, pronte a riaccendere i motori anche con rinnovati processi per una qualità audio mai ascoltata prima su questo formato. Oggi, invece, arrivano i primi dati di vendita: nel corso del 2017, le vecchie cassette hanno assistito a una crescita del 112% nella distribuzione, con i Kasabian al top fra le preferenze degli ascoltatori.
I dati sono stati diramati da Official Charts Company e riguardano la distribuzione nel Regno Unito, mercato principe per quanto riguarda le nuove tendenze nella fruizione musicale. Secondo quanto reso noto, nel corso del 2017 si è assistita a una crescita del 112% nell’acquisto di musicassette rispetto all’anno precedente, con un aumento correlato dei profitti. Sempre nel corso degli ultimi dodici mesi, ben 80 album di grandi artisti sono stati rilasciati su nastro, per una domanda che ha già raggiunto le 20.000 unità, con un ritmo di aumento di quasi un migliaio alla settimana. Numeri che possono sembrare esigui, se paragonati allo streaming o all’ormai nuovamente affermato vinile, tuttavia più che indicativi per confermare come il trend sia ripartito e si stia affermando a una velocità record.
Tra gli artisti che hanno deciso di proporre agli ascoltatori questo formato fisico, accanto ai CD e ai vinili, figurano Lana Del Rey, Jay Z, Everything Everything, Royal Blood, Arcade Fire e molti altri ancora. La cassetta più venduta nel Regno Unito è una colonna sonora, quella di “Guardiani della Galassia vol. 2”, con ben 3.120 copie distribuite nel corso dell’anno. Limitando il raggio d’azione ai soli album, escludendo quindi soundtrack e memorabilia, sono i Kasabian con “Crying Out Loud” a conquistare la prima posizione, con un totale di 1.026 musicassette sino a oggi. Numeri forse ridotti rispetto ad altri supporti, in realtà molto importanti per un mercato che pareva, solo un biennio fa, del tutto defunto. Performance ancora lontane forse dall’eguagliare il vinile, basti pensare come la stessa colonna sonora di “Guardiani della Galassia” abbia venduto 70.000 copie su microsolco, eppure gli stessi dischi hanno seguito un percorso analogo solo pochi anni fa.
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Si tratti di effetto nostalgia, o semplicemente della voglia di rispolverare un formato versatile e molto familiare, le musicassette non raggiungevano simili vette da oltre dieci anni. Non resta che rispolverare la vecchia piastra, di conseguenza, oppure recuperare il walkman dalla scatola dei ricordi targati anni ’80.