Quando si parla di Andy Rubin il pensiero corre immediatamente ad Android: fu lui, all’inizio degli anni ’00, a dar vita all’ecosistema mobile oggi più diffuso al mondo, in collaborazione con Rich Miner, Nick Sears e Chris White. Nel 2005 l’acquisizione da parte di Google lo portò nel gruppo di Mountain View, posizione abbandonata nell’ottobre 2014 ufficialmente per dedicarsi a nuovi progetti.
Emergono però oggi dettagli inediti su quanto accaduto durante la sua permanenza in bigG e su ciò che potrebbe aver condotto a maturare la decisione di andarsene. Si parla di una relazione inappropriata (il report utilizza le parole “inappropriate relationship”) intrattenuta con una donna alle sue dipendenze. La diretta interessata avrebbe segnalato quanto accaduto alle risorse umane nel 2014, proprio nei mesi che hanno visto l’uscita di Andy dal gruppo. La replica è stata affidata da Mike Sitrick, portavoce di Rubin, alle pagine del sito The Information. Eccola in forma tradotta.
Ogni relazione intrattenuta da Mr. Rubin durante la sua permanenza in Google è stata consensuale. Né Google né Mr. Rubin hanno mai riportato alcun caso di cattiva condotta durante il tempo trascorso in Google o da allora.
Ciò che rende il tutto misterioso è il fatto che, poco dopo la pubblicazione della notizia, lo stesso Rubin ha annunciato un ritiro temporaneo dall’attività in Essential, società che di recente ha presentato il suo primo smartphone. Non è dato a sapere per quanto si protrarrà l’assenza.
Va precisato che la policy in atto all’interno di Google non vieta relazioni tra i dipendenti, ma impone che ne venga informato il reparto risorse umane, così che uno dei due possa essere spostato in un team differente in modo da non provocare conflitti ed evitare che questioni personali influiscano negativamente sull’attività professionale. Al momento né Rubin né Essential hanno rilasciato una comunicazione ufficiale in merito a quanto sta accadendo.