Elon Musk aveva promesso di voler risolvere il problema energetico dello stato federale dell’Australia meridionale costruendo un’enorme batteria agli ioni di litio da 100MW, la più grande al mondo, da utilizzare come riserva nei momenti di difficoltà di produzione dell’energia, entro 100 giorni dalla firma del contratto d’appalto. In caso non fosse riuscito a realizzare la sua opera, l’impianto di stoccaggio sarebbe stato regalato al paese e Tesla non avrebbe richiesto il pagamento di nemmeno un dollaro.
L’ardita scommessa è stata, però, vinta e l’impianto è entrato ufficialmente in produzione dopo che le batterie erano state consegnate verso la fine dell’estate, in largo anticipo con i tempi. La maxi batteria di Tesla, realizzata mettendo assieme una serie di Powerpack che l’azienda produce direttamente, è collegata ad un parco eolico in Hornsdale, di proprietà della società francese Neoen, specializzata in energie rinnovabili. Jaw Weatherill, attuale premier dello stato federale dell’Australia meridionale, ha affermato che è la prima volta che è possibile inviare in modo affidabile l’energia eolica alla rete 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana.
L’impianto di stoccaggio di Tesla, infatti, permette di accumulare l’energia prodotta dal parco eolico quando la richiesta energetica del paese è inferiore alla produzione. Batteria che poi immette l’energia nella rete quando le richieste energetiche salgono o la produzione non basta a supportare il fabbisogno di energia della popolazione.
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L’impianto da 100MWV di Tesla è in grado di alimentare sino a 30 mila abitazioni. Il Sud dell’Australia soffre da tempo di problemi energetici che hanno portato ad una serie di blackout che hanno paralizzato più volte le attività del paese. Problemi che hanno aperto un lungo dibattito a livello politico con chi accusava il Governo di aver voluto solamente puntare sulle energie rinnovabili, evidentemente non sufficienti a gestire la crescente domanda di energia.
Ma con l’infrastruttura realizzata da Tesla, i problemi energetici del paese sembrerebbero andare verso una felice risoluzione grazie ad una soluzione raffinata in grado di bilanciare le richieste energetiche.
Tesla ha completato l’opera in appena 63 giorni.