Passerà alla storia come una delle mosse più strategiche all’interno dell’universo dell’intrattenimento. Il colosso Disney ha infatti acquisito 21st Century Fox per 52 miliardi di dollari, conquistando così degli asset irrinunciabili per il mercato della televisione, del cinema e dello streaming. La società include infatti la casa cinematografica 20th Century Fox, la divisione per la produzione televisiva con canali quali Fox, FX e National Geographic, nonché una quota rilevante della piattaforma online Hulu.
Della possibile acquisizione si è cominciato a discutere lo scorso novembre, ma le trattative iniziali pare non avessero portato a buoni esiti. Tuttavia, i due gruppi si sarebbero nuovamente avvicinati a inizio dicembre e, in tempi record, l’acquisizione è divenuta realtà. Bob Iger, CEO di Disney, data la transizione estenderà la sua posizione da amministratore delegato fino al 2021, rispetto alla precedente scadenza del 2019.
La cessione della 21st Century Fox avverrà a seguito dello scorporo di alcuni assett Fox incompatibili per l’acquisizione, come Fox Broadcasting Network, Fox News Channel, Fox Business Network e altre divisioni informative, e permetterà a Disney di controllare direttamente alcune delle proprietà intellettuali su cui da tempo aveva puntato gli occhi. A partire dalla distribuzione dei vecchi cult legati all’universo Star Wars, ma anche produzioni di punta come “I Simpson”, “I Griffin”, “Modern Family”, “This Is US”, nonché i film e le serie TV dedicate al mondo Marvel, sempre molto gettonati dal pubblico. Naturalmente, al novero si aggiunge anche una numerosissima lista di film, considerato come 20th Century Fox sia una delle compagnie dal catalogo, storico e attuale, più ricco.
Vi è ovviamente anche uno sguardo importante al web, considerato come già da tempo Disney appaia interessata all’apertura di un servizio di streaming, dopo aver ridotto la propria dipendenza da Netflix. Disney acquisirà infatti il 30% di Hulu detenuto da Fox che, sommato alle quote già possedute dal gruppo, porterà il colosso a raggiungere il 60%. Comcast e Time Warner diverranno quindi soci di minoranza, con rispettivamente il 30 e il 10% della piattaforma. Hulu è molto importante per l’azienda poiché, oltre ad aver collezionato premi nel 2017 per “The Handmaid’s Tale”, offrirà al colosso un environment digitale già ben rodato per le proprie ambizioni di streaming.
E proprio sulla fruizione online, Disney entrerà in diretta concorrenza non solo con Netflix, ma anche con Apple, considerato come il gruppo di Cupertino stia lentamente costruendo la sua proposta di streaming video integrata in Apple Music, con la partenza a breve di nuove serie.