AGCOM ha recentemente multato TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb con una sanzione da 1,16 milioni di euro per non aver rispettato gli obblighi di fatturazione mensile. Secondo Il Sole 24 Ore, questi operatori rischiano anche di dover rimborsare i loro clienti di quanto richiesto in bolletta senza averne l’autorità. Nello specifico, l’AGCOM ha previsto nella sua delibera che gli operatori si debbano impegnare a stornare nella prima bolletta con cadenza mensile tutto quanto i loro clienti hanno pagato in più a partire dallo scorso 23 giugno.
Si legge, infatti, all’interno della delibera:
L’AGCOM diffida la citata società (TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb) a provvedere – in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile o di multipli del mese – a stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadrisettimanale e ciclo di fatturazione mensile. Nella prima fattura emessa con cadenza mensile l’operatore è tenuto a comunicare con adeguato risalto che lo storno è avvenuto in ottemperanza al presente provvedimento.
Si tratterebbe di centinaia di milioni di euro che dovrebbero tornare nelle tasche dei clienti dell’operatore, un vero salasso per le casse delle società. Secondo, infatti, uno studio dell’AGCOM, le bollette con fatturazione a 28 giorni avrebbero comportato un aumento tariffario dell’8,6% pari a circa 1,19 miliardi di euro che, adesso, dovranno tornare indietro. Se oramai il ritorno alla fatturazione mensile appare certo anche per volontà dello stesso Governo, non è chiara la sorte di questi maxi rimborsi. Gli operatori, infatti, possono impugnare multa e risarcimento davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.
L’epoca delle bollette con fatturazione a 28 giorni sembra oramai giunta al termine e questa “forzatura” tariffaria potrebbe costare davvero molto agli operatori. Per evitare che in futuro capitino situazioni analoghe, AGCOM ha anche emanato delle apposite linee guide per quanto riguarda le modalità di fatturazione concesse.
Sembra, infatti, che gli operatori avessero trovato un nuovo cavillo da sfruttare e volessero adottare una fatturazione ogni 30 giorni e non seguire il mese solare come da nuove disposizioni di legge.