General Motors è pronta a lanciare sul mercato auto a guida completamente autonoma, senza pedale e volante, entro il 2019. La società ha confermato anche di aver fatto domanda alla “National Highway and Traffic Safety Administration” per ottenere l’autorizzazione a mettere su strada queste sue innovativa autovetture. L’azienda non cerca la classica autorizzazione per la sperimentazione delle auto a guida autonoma perchè afferma che i suoi veicoli sono in grado di soddisfare tutti i requisiti di sicurezza. Trattasi di un annuncio particolarmente audace che prova a brucare sul tempo tutti i grandi player del mercato automobilistico per arrivare in anticipo sui tempi a commercializzare un’auto capace di guidare davvero tutta da sola.
La vettura in questione sarà la quarta generazione della sua auto senza pilota che si basa sull’auto elettrica Chevy Bolt EV del costruttore americano. Auto che attualmente sono in fase di test per le strade di San Francisco e Phoenix. Dan Ammann, presidente di General Motors, ha dichiarato a The Verge che è un momento molto eccitante per la storia perchè finalmente è arrivato il momento di lanciare la prima auto completamente autonoma sul mercato. Con questo annuncio, General Motors è riuscita a bruciare sul tempo tutti i suoi più diretti rivali. Ford punta ad arrivare allo stesso traguardo nel 2021, mentre Waymo sta per lanciare la sua flotta di taxi autonomi anche se ancora dotati di comandi tradizionali.
A rimarcare il fatto che sono pronti, General Motors ha anche condiviso un filmato in cui è possibile dare una sbirciatina su come saranno fatte dentro queste auto. Spicca, ovviamente, l’assenza totale dei comandi tradizionali. Trattasi di una situazione nuova vista l’abitudine a trovare sterzo e pedali, ma probabilmente auto così ce ne saranno sempre di più in futuro.
General Motors ha un paio di assi nella manica che le hanno permesso di raggiungere questo obiettivo. Il primo è Cruise, società specializzata in soluzioni per la guida autonoma. Il secondo asso è, invece, Strobe, azienda con un’ampia conoscenza dei sistemi Lidar.
Infine, Dan Ammann ha aggiunto che la società crede che questa tecnologia possa arrivare a cambiare il mondo.