Paragonare Switch alle altre piattaforme videoludiche oggigiorno sul mercato non ha alcun senso: la console war non c’è più, almeno non come l’abbiamo intesa per decenni. Mentre Sony e Microsoft con i loro brand PlayStation e Xbox continuano a mostrare i muscoli confrontandosi a suon di risoluzione e potenza di calcolo, a Kyoto si punta sull’originalità, come dimostra la presentazione di Nintendo Labo.
Un progetto messo in campo con l’obiettivo dichiarato di estendere ulteriormente le modalità di interazione con Switch, già ampie grazie al suo design modulare che non vincola il giocatore all’architettura rigida di un classico joypad. Di cosa si tratta? Sono essenzialmente accessori di cartone, chiamati Toy-Con, a basso costo e pensati per ospitare sia i controller sia lo schermo, trasformandosi di volta in volta in una tastiera per suonare, in un manubrio o in un robot. Insomma, Labo abbatte il confine che storicamente separa intrattenimento videoludico e giochi tradizionali, come dimostra il filmato di seguito.
I primi kit arriveranno sul mercato il 27 aprile, con la fase di pre-ordine già avviata per quanto riguarda il Kit Assortito [amazon asin=B0793HJ2M1] e il Kit Robot [amazon asin=B0793KHM1K]. Conterranno fogli di cartone, occhielli, corde, elastici e tutto ciò che serve per dar vita agli accessori. Ciò che rende l’iniziativa ancor più interessante è il fatto che la spesa non sarà obbligatoria: basterà scaricare i progetti da Internet e stamparli in casa, in modo del tutto gratuito.
Così come puntare su un concept originale era valso a Nintendo il successo all’epoca di Wii, la stessa strada potrebbe portare Switch ad affermarsi in un panorama videoludico da allora profondamente cambiato: i dati di vendita, per ora, stanno premiando la scelta della grande N.