È di nuovo tempo di aggiornamenti per tutti coloro che hanno scelto Chrome come browser per la navigazione in Rete. La release 64 fa il suo debutto ufficiale, ancora una volta (come già accaduto con la precedente distribuita a inizio dicembre) prima sui dispositivi mobile e poi sulle piattaforme desktop.
Oltre al solito elenco di fix e miglioramenti riguardanti la sicurezza, per quanto riguarda smartphone e tablet si segnala l’introduzione di una feature che blocca il redirect automatico effettuato in modo malevolo (e alquanto fastidioso) da alcuni contenuti di terze parti inclusi nelle pagine visitate. In altre parole, bigG mette fuori uso l’azione degli iframe finché l’utente non vi interagisce direttamente, mostrando una notifica nella parte inferiore dello schermo che avvisa di un possibile comportamento indesiderato da parte del sito, come visibile nello screenshot allegato di seguito.
Limitata anche l’azione delle pagine che, mediante elementi mascherati (ad esempio livelli trasparenti o pulsanti ingannevoli), spingono l’utente ad aprire nuove schede o finestre. Infine, tra le impostazioni è possibile specificare a quali siti impedire completamente la riproduzione dei contenuti audio.
Per quanto riguarda invece l’edizione desktop di Chrome, quella destinata a Windows, macOS e Linux, c’è da aspettare: il rollout è atteso per i prossimi giorni. A questo proposito, Google annuncia l’introduzione del supporto alla riproduzione dei video in modalità HDR (High Dynamic Range, con gamma dinamica estesa) sui computer con sistema operativo Windows 10, una feature pensata per rispondere alle più avanzate esigenze in tema di multimedialità, già presente sulla versione Android del browser fin dal mese scorso.