Giunge un record in controtendenza rispetto agli iPhone che, il prossimo settembre, Apple potrebbe presentare al pubblico. Nelle ultime settimane tutti gli analisti, tra cui Ming-Chi Kuo di Kgi Securities, hanno parlato dell’arrivo di ben tre modelli, due OLED e uno LCD, rispettivamente da 5.8, 6.5 e 6.1 pollici. Per DigiTimes, tuttavia, queste previsioni potrebbero essere errate: il gruppo di Cupertino avrebbe infatti intenzione di lanciare un unico dispositivo.
Secondo quanto riportato dalla testata asiatica, non sempre protagonista di previsioni poi avveratesi in itinere, Apple starebbe testando numerose configurazioni schermo per la propria linea iPhone, tuttavia solo una di queste verrà effettivamente proposta ai consumatori finali. E, a quanto sembra, il display dalle maggiori possibilità sarebbe quello da 6.5 pollici, offerto in versione OLED in un device dal design ereditato dall’attuale iPhone X.
Non è però tutto, poiché il gruppo di Cupertino potrebbe semplicemente decidere di aggiornare proprio iPhone X includendo un nuovo processore, nonché affiancandolo alla futura versione da 6.5 pollici. Così come già accennato, questa indiscrezione si dirige in direzione del tutto opposta rispetto alle analisi condotte dagli altri esperti di settore, pronti a scommettere sulla distribuzione di ben tre nuovi smartphone. Vi saranno i successori di iPhone X, da 5.8 e 6.5 pollici, a cui si aggiungerà un modello LCD da 6.1 edge-to-edge.
Nel frattempo, DigiTimes ha offerto anche qualche dettaglio maggiore sulla nuova edizione di iPhone SE, attesa entro l’arrivo dell’estate. Il dispositivo potrebbe essere dotato di ricarica wireless, quindi vedere una scocca in vetro, tuttavia potrebbe essere privo di 3D Touch. Non saranno ovviamente inglobate le funzioni di Touch ID, mentre non è dato sapere se il design ricalcherà sempre quello di iPhone 5S o, ancora, il più recente iPhone 7. Non resta che attendere qualche mese, di conseguenza, sia per scoprire le caratteristiche dell’attesa seconda edizione di iPhone SE, sia per verificare l’attendibilità dei rumor odierni: chi avrà la meglio, DigiTimes o Ming-Chi Kuo?