A fine settembre l’annuncio ufficiale: Google acquisisce una parte della divisione mobile di HTC, mettendo sul piatto un investimento economico pari a 1,1 miliardi di dollari. Un’operazione complessa, che solo in questi giorni è giunta ufficialmente al termine, come svelato da un post comparso sul blog ufficiale di bigG e firmato da Rick Osterloh, numero uno della divisione hardware fondata nel 2016.
Parte del team finora impiegato dall’azienda taiwanese si unirà dunque al gruppo di Mountain View: il numero preciso di dipendenti interessati non è stato ufficializzato, ma si parla di circa 2.000 unità. Grazie all’accodo, inoltre, bigG si assicura l’accesso non esclusivo in licenza ad alcune proprietà intellettuali appartenenti al portfolio di HTC. Una mossa di questo tipo avrà ripercussioni dirette sulla progettazione e realizzazione degli smartphone a marchio “G” di prossima generazione, appartenenti alla linea Pixel, così come su altri prodotti ad alto contenuto di IA destinati al mercato consumer. Queste le parole di Osterloh.
Sono felice di annunciare che abbiamo ufficialmente portato a termine il nostro accordo con HTC e di dare il benvenuto a un team di incredibile talento che lavorerà a prodotti addirittura migliori e più innovativi nei prossimi anni. Questi nuovi colleghi portano con loro decenni di esperienza e il raggiungimento di alcuni obiettivi importanti, in particolare nell’industria degli smartphone, come la realizzazione del primo telefono 3G nel 2005, il primo dispositivo touch nel 2007 e il primo con telaio unibody in metallo nel 2013. È inoltre la stessa squadra con la quale abbiamo collaborato in modo stretto durante lo sviluppo di Pixel e Pixel 2.
La stretta di mano consente inoltre a Google di rafforzare la propria presenta nella regione del Pacifico, in particolare a Taipei dove ha sede il quartier generale di HTC.