Windows 10 S, annunciata a maggio 2017, è una particolare edizione del sistema operativo indirizzata a studenti ed insegnanti che permette di installare unicamente le app pubblicate sul Microsoft Store. Con l’arrivo del prossimo upgrade (nome in codice Redstone 4) è prevista l’eliminazione di questa edizione e l’aggiunta della “modalità S” (S Mode) in tutte le altre edizioni di Windows 10.
L’azienda di Redmond ha offerto Windows 10 S come alternativa a Chrome OS. L’obiettivo è privilegiare prestazioni e sicurezza a discapito della compatibilità con le applicazioni tradizionali. In base ai dati di Microsoft, il 60% degli utenti rimane con Windows 10 S, nonostante sia possibile effettuare lo switch a Windows 10 Pro in maniera gratuita fino al 31 marzo 2018. Forse per questo motivo, l’azienda ha deciso di aggiungere un S Mode alle edizioni Home, Pro e Enterprise. In pratica con l’aggiornamento Redstone 4, che potrebbe chiamarsi Spring Creators Update, non esisterà più la versione standalone Windows 10 S.
Gli utenti potranno sbloccare la S Mode e passare alla versione completa di Windows 10 Home in forma gratuita, mentre per passare da Windows 10 Pro S a Windows 10 Pro dovranno acquistare una licenza da 49 dollari. Altra novità riguarderà i prezzi applicati agli OEM. Microsoft suddividerà le licenze in base alle specifiche hardware: Entry (25$), Value (45$), Core (65,45$), Core+ (86,66$) e Advanced (101$).
Le nuove edizioni e i nuovi prezzi dovrebbero entrare in vigore dal 2 aprile 2018. I partner di Microsoft dovranno anche rispettare alcuni vincoli, come impostare Edge come browser predefinito, installare l’app universale di LinkedIn, preinstallare Office, posizionare una sola app win32 su desktop e taskbar. Infine, nel menu Start dovranno esserci il 25% di app win32 e il 75% di app universali (Microsoft Store).