Telecom Italia ed il ministro Carlo Calenda si sono stretti le mani sul progetto di scorporo della rete. L’AD del Gruppo italiano, Amos Genish, ha presentato al ministro un piano che ricalca quello emerso alcuni giorni fa. La proposta di TIM è quindi quella di separare la rete da integrare all’interno di una nuova società controllata al 100% sempre da TIM e caratterizzata da un alto livello di governance. Un progetto che è piaciuto al ministro che ha dato semaforo verde.
Calenda, infatti, ha confermato che il confronto con Amos Genish è stato molto positivo. Genish, uscendo da Ministero dello Sviluppo Economico, ha affermato che quanto è stato proposto è il frutto del duro lavoro del tavolo di confronto avviato con l’AGCOM. Un progetto, evidenzia l’AD di TIM, che rappresenta un’evoluzione volontaria del modello di separazione della rete. Progetto che, secondo indiscrezioni, non prevederebbe la quotazione in borsa di questa nuova società al cui interno confluirebbe la rete dell’operatore. Ma su questo tema la discussione potrebbe essere ancora molto lunga visto che il ministro Carlo Calenda aveva auspicato proprio la necessità di quotare in borsa questa nuova realtà. Tuttavia l’eventuale processo di scorporo della rete è ancora solamente agli inizi e quindi ci sarà ancora molto tempo per dibattere su questo punto.
Ora si aprirà anche un confronto diretto con il Governo anche se le parole di Calenda lasciano ben sperare per un suo esito positivo. Trattasi, comunque, di un evento definibile come epocale visto che di separazione della rete se ne parla da tantissimi anni ma poi, oltre alle speculazioni non c’era mai stato nulla di concreto. Inoltre, l’apertura di TIM verso questa procedura sta contribuendo a rasserenare il clima con il Governo italiano dopo i recenti problemi che hanno portato all’avvio della procedura della Golden Power.
Sul tema della governance, sebbene Amos Genish abbia sottolineato che questa possibile futura società disporrà di un ampio board, il ministro ha fatto notare che comunque grazie all’utilizzo della Golden Power, una persona di riferimento del Governo deve essere presente nel board di TIM e che quindi sarà presente anche nel borad della futura società.
Se il confronto continuerà positivamente, il piano di scorporo sarà presentato al CDA di TIM il prossimo 6 marzo.