Tinder progetta di dare più potere alle donne nella sua app per incontri, attraverso una nuova funzionalità in arrivo che consentirà loro di decidere se impedire agli uomini di avviare per primi una conversazione, dopo un match. L’obiettivo è quello di dare alle donne un maggiore controllo sull’esperienza di dating online, come appena confermato da Mandy Ginsberg, amministratore delegato di Match Group Inc. – che possiede Tinder – a MarketWatch.
La nuova opzione, simile a quella che ha reso famosa l’app rivale Bumble, sarà disponibile in futuro grazie a un aggiornamento software e sarà opzionale, non impostata in maniera predefinita. Ciò significa che le donne potranno decidere in autonomia se abilitarla ed essere esclusivamente loro a prendere l’iniziativa solo con gli uomini che scelgono su Tinder oppure se non farlo, e continuare a ricevere messaggi dopo un match.
Attualmente, Tinder funziona così: l’app di appuntamenti in veste social permette di conoscere nuove persone nelle vicinanze con cui fare amicizia o con cui iniziare una relazione, di qualunque natura essa sia, ma solo ed esclusivamente se entrambe le parti si piaceranno (avranno fatto un match). Gratuita, è divenuta famosa per la sua semplicità di utilizzo: dopo aver scelto chi si vuole incontrare (uomini, donne o entrambi), il range d’età e la distanza massima in chilometri, l’applicazione inizierà a mostrare una foto dopo l’altra di persone in linea con i propri interessi e che si trovano nelle vicinanze. Basta poi scorrere con il dito verso destra (o mettere un cuoricino, come su Instagram) per far capire a Tinder che quella persona è interessante, o verso sinistra per passare alla prossima; se anche l’altra persona mette un cuoricino si apre una pagina con l’invito a mandarsi un messaggio privato e ad iniziare così una conversazione che potrebbe portare all’incontro.
Come a volte accade anche durante i primi approcci nel mondo reale, le donne possono preferire che siano gli uomini a fare il primo passo e a presentarsi. Ma altre volte non è così e sono proprio le donne a voler prendere l’iniziativa, anche nel mondo online. Ecco perché Tinder sta progettando di introdurre questa funzionalità, per la quale ha tratto spunto da Bumble, un’app per appuntamenti in rapida crescita che proprio grazie a tale feature distintiva è giunta a oltre 26 milioni di utenti; peraltro, Match Group Inc., proprietario di Tinder, aveva cercato di acquisirla in passato per 1 miliardo di dollari ma a questo punto è lecito supporre che le trattative non siano andate a buon fine.
Non tutte le donne sono d’accordo sul fatto che essere in grado di iniziare la conversazione le tenga al sicuro da commenti offensivi, ma potrà aiutare ad aver un maggior controllo sulle persone con le quali interagire o meno.