Dopo il successo del lancio inaugurale del suo nuovo razzo Falcon Heavy, SpaceX è tornata alla sue normali attività per concentrarsi su altri progetti. In questo fine settimana, infatti, la società spaziale di Elon Musk lancerà un Falcon 9 con a bordo un satellite per l’osservazione della Terra per conto della Spagna. Ma a bordo del suo razzo ci sarà anche un carico molto speciale. Il Falcon 9 porterà in orbita, infatti, ulteriori due satelliti. Trattasi di due prototipi sviluppati direttamente da SpaceX per testare la possibilità di poter offrire connettività Internet dallo spazio.
I due satelliti si chiamano Microsat-2a e Microsat-2b e rappresentano il primo step del’ambizioso progetto di Elon Musk di creare un’immensa rete satellitare per offrire connettività Internet a tutto il mondo. Il progetto di SpaceX, effettivamente, è davvero colossale perchè l’obiettivo è quello di mettere in orbita ben 12 mila satelliti per creare una capillare rete in grado di trasmettere un segnale a dei ricevitori sulla terra che permettano di accedere velocemente ad Internet. Secondo il progetto di Elon Musk, 4.425 satelliti saranno messi su un’orbita ad un’altitudine di 700 miglia, mentre ulteriori 7.518 satelliti ad un’altitudine di 200 miglia che opereranno su una diversa frequenza radio. Una rete così vasta dovrebbe permettere di offrire connettività Internet su ogni angolo del pianeta e non solo nelle zone digital divise.
SpaceX si aspetta che il sistema, chiamato Starlink, possa essere un grande business. Secondo alcune proiezioni del The Wall Street Journal, la società spaziale di Elon Musk si aspetta di avere più di 40 milioni di abbonati al servizio entro il 2025, per un fatturato complessivo di oltre 30 miliardi di dollari all’anno.
Il progetto di costruzione di una così vasta rete satellitare per offrire un accesso veloce ad Internet non è certamente facile. L’azienda dovrà essere in grado di gestire una così vasta rete di satelliti che non saranno collocati in orbite geostazionarie e quindi saranno sempre in costante movimento sopra il pianeta. Inoltre c’è il problema dell’infrastruttura terrestre. L’hardware, per esempio, dovrà essere in grado di capire in tempo reale a quale satellite sarà necessario collegarsi.
Inoltre, SpaceX dovrà ottenere l’autorizzazione per poter disporre delle giuste frequenze radio per offrire il servizio di connettività Internet. SpaceX ha presentato numerose domande alla Federal Communications Commission ma questo sembra il minore dei problemi.
L’azienda di Elon Musk spera di lanciare il servizio nel corso del 2019.